Dall’esperienza di CartaSì e dell’ Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI) è nata Nexi. Uno dei più grandi gestori di carte di credito ha rivoluzionato il proprio modo di concepire il concetto di pagamento tramite carta. Infatti il cambiamento non è solo legato al nome, ma si tratta di una vera e propria ridefinizione delle priorità.
Secondo quanto dichiarato dal CEO Paolo Bertoluzzo l’obiettivo è quello di semplificare i costi delle carte di credito. La proposta è quella di adottare una serie di tariffe fisse e chiare da subito in modo tale da rendere più semplice l’utilizzo di un POS. In questo modo ne beneficeranno sia gli utenti sia i commercianti.
Attualmente i costi di commissione per l’utilizzo di un POS sono molto alte. Questo fa si che gli esercenti scelgano di non accettare pagamenti tramite carta per importi sotto i 10 euro. Con Nexi invece non saranno previste commissioni e in questo modo si potrebbe arrivare a portare le transazioni totalmente digitali dall’attuale 20% e portarlo fino al 40%.
Questo potrebbe arginare il ritardo dell’Italia nei confronti degli altri paesi Europei per quanto riguarda l’uso dei pagamenti digitali. Infatti l’Italia è ferma al 17% delle transazioni effettuate contro la media Europea pari al 37%. In Inghilterra si sale fino al 65% e nei Paesi Scandinavi il contante quasi non circola più con una percentuale di adozione dei pagamenti digitali pari al 75%.
La scelta effettuata dall’ Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane è in parte dettata dalla lotta all’evasione, ma sopratutto per permettere alle abitudini di evolversi e cambiare in meglio.