Una delle novità di spicco dell’iPhone X presentato lo scorso 12 Settembre in quel di Cupertino è senza ombra di dubbio il “Face ID”. Il sistema (traducibile in italiano come “riconoscimento facciale”) ha sostituito il “Touch ID”, tecnologia simile che a differenza del volto umano scansionava l’impronta digitale.
A due settimane dalla release di iPhone X, un primo bilancio su Face ID ci dice che il meccanismo non è poi così affidabile. Nelle scorse ore vi abbiamo presentato un video in cui si mostrava lo sblocco del dispositivo attraverso una maschera. Ora vi proponiamo un’episodio ancor più emblematico.
In una piccola contea di New York, il piccolo Ammar Sherwani, un bambino di appena dieci anni, è riuscito ad accedere all’iPhone X di sua madre sfruttando proprio la tecnologia del riconoscimento facciale. Nel video qui di seguito potrete vedere il tutto in maniera documentata.
Inutile dire che eventi del genere per Apple equivalgono ad un buco nell’acqua. Anche se in questo caso la somiglianza tra mamma e figlio è molta, un sistema collaudato e cruciale per la privacy come il “Face ID” dovrebbe impedire ogni tipo di violazione.
Da Cupertino non arrivano reazioni a questo episodio ed a quell’altro analogo della maschera. Cresce, comunque, sempre più la convinzione che il riconoscimento facciale degli iPhone necessiti di ulteriori e profondi sviluppi.