Abbiamo già avuto modo di recensire uno smartphone di ALLINmobile, ovvero Colosseo, device top gamma dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Oggi analizzeremo il nuovo entry level del produttore italiano: ALLINmobile Bravo 7, uno smartphone che, durante lo nostre prove, non ci ha convinti a pieno. Bravo 7 rivede la formula del precedente modello, migliorandone il sistema operativo, l’autonomia e la velocità generale.
Lo smartphone è realizzato in policarbonato, ed offre una discreta qualità costruttiva. I tasti accensione/spegnimento sono posizionati sul lato destro, mentre sulla parte alta troviamo la porta micro-USB ed il jack audio da 3,5mm. I pulsanti di navigazione Android sono di tipo capacitivo, hanno un buon tempo di risposta ma purtroppo non sono retroilluminati. Sul retro trova posto la fotocamera principale da 8 megapixel, affiancata da un flash LED; a protezione della batteria da 2300mah e doppio slot SIM vi è una back cover in policarbonato removibile. Le dimensioni sono di 142×71.8×8.7 mm, mentre il peso – con batteria – è di 136 grammi. Lo smartphone è disponibile nelle colorazioni Nero, Bianco, Silver e Gold.
Il display è un LCD HD (720 x 1.280 pixel) da 5 pollici di diagonali, ed offre una buona esperienza visiva; il pannello tende forse un po’ troppo al giallo a medie inclinazioni, ma tutto sommato non è un difetto tale da compromettere l’utilizzo – anche considerando la fascia d’utenza alla quale esso è destinato. La luminosità massima del display è piuttosto scarsa: anche quando la si regola manualmente portandola al massimo, il display rimane sempre troppo scuro.
Il processore di ALLINmobile Bravo 7 è un Mediatek MT6735P: si tratta di un chipset di fascia bassa, che offre prestazioni appena sufficienti. Ciò detto, lo smartphone se la cava discretamente durante l’uso di tutti i giorni, grazie al sapiente e meticoloso lavoro del team di sviluppo ALLINmobile. Il device comincia a soffrire quanto si aprono applicativi pesanti, a causa del chipset mediocre e del limitato quantitativo di RAM, che ammonta ad 1 GB. Non manca Wi-Fi e Bluetooth, così come il supporto Dual Sim Dual Standby ed il 4G LTE. Il sistema operativo è ovviamente Android, in versione 6.0 Marshmallow personalizzato con ALLINLauncher 2.1. Si tratta del solito firmware stock fornito da Mediatek, al quale si sommano alcune personalizzazioni del produttore che contribuiscono a rendere più appagante la user-experience. Infine, lo smartphone è dotato di certificazione SisVel e supporto a Play Protect di Google.
La fotocamera principale è da 8 megapixel, mentre quella frontale è da 2 megapixel. Gli scatti realizzati sono nella media, considerando il prodotto ed il suo prezzo. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal livello di dettaglio delle foto, ma solo in condizioni di buona illuminazione; quando la luce comincia a scarseggiare, i problemi sono evidenti: foto troppo impastate e mosse, abbondante rumore e carenza di dettagli la fanno da padrona.
Lo smartphone è dotato di una batteria da 2.300 mAh non rimovibile, sufficiente per un uso basico del device. In caso di utilizzo intenso, difficilmente vi porterà a sera con una singola carica.
99 euro sul sito ufficiale del produttore è il prezzo di questo ALLINmobile Bravo 7, che si conferma essere un discreto entry-level. Purtroppo – nonostante l’ottimo lavoro posto in essere dagli ingegneri del brand – i limiti hardware sono piuttosto evidenti. Ad essere sinceri, nel 2017 proporre uno smartphone con 1 GB di RAM ed 8 GB di storage è una scelta piuttosto coraggiosa. Inoltre, il display è sempre un po’ troppo scuro e l’autonomia appena sufficiente. La fotocamera scatta buone foto, ma con luce fioca è insufficiente.
Ci sono molte valide alternative a questo ALLINmobile Bravo 7, come Motorola Moto E4, Moto C Plus o Galaxy J3. Le prestazioni e le caratteristiche dello smartphone sono adeguate alla fascia entry-level, ma forse il produttore dovrebbe correggerne leggermente il prezzo.