I due telefoni sono estremamente ravvicinati nelle loro date di uscita sul mercato, soprattutto considerando che la OnePlus è una società che punta tutto il suo lavoro su un modello alla volta, proprio per garantire le migliori performances. Notevole, ma le modalità di questo nuovo modello (modalità di vendita e caratteristiche), sono strane e peculiari.
C’è da notificare che da qualche mese Il modello OnePlus 5 risulta introvabile. Carl Pei descrive tale evento ironizzando “Scommetto che il OnePlus 5 è stato più popolare di quanto pensassimo…”. È stato dunque deciso di non produrre nuovi modelli, ma vista la richiesta ancora elevata e il successo effettivo dell’ultimo modello, si cavalca l’onda, ed invece di replicarsi La OnePlus si rinnova presentando addirittura il nuovo modello allo stesso del predecessore.
Tale trovata è geniale, ma anche controversa: le poche differenze e migliorie del nuovo modello smorzano in un certo qual modo l’impatto che quest’ultimo poteva avere sul mercato, riuscendo a far storcere il naso agli utenti che si dicono a volte contenti di essersi riusciti a procurare il modello precedente, ormai sold out.
C’è da dire che tale scelta rispecchia la filosofia della società di cui Carl Pei si fa il portavoce. L’idea che non è sempre necessario cambiare di molto tecnologia per soddisfare gli utenti, e che avendone la possibilità è meglio non aspettare troppo per un nuovo modello. La OnePlus
è sicuramente un’azienda peculiare con scelte che si differenziano da quelle fatte dagli altri brand, e una particolare attenzione ai bisogni dell’utente. Dall’ascolto dei clienti viene infatti la volontà di non togliere il jack da 3.5 mm.La sostanziale differenza del nuovo modello viene dalla fotocamera migliorata e da una diminuzione delle cornici. Il processore è uno Snapdragon 835 di Qualcomm e una RAM potente che raggiunge gli 8 giga, e si stacca parecchio da altri modelli in circolazione.
In OnePlus 5T è presenta una funzione chiamata “Dash Charge” che permette di ricaricare il telefono fino al 50% in solo mezz’ora. Inoltre è inserito il riconoscimento facciale, che però non è indicato per la protezione dei dati sensibili, a cui si preferisce il sensore di impronte, che tra l’altro viene spostato posteriormente.
È indubbio che il OnePlus 5T sia un ottimo telefono, e che la decisione di mantenere il prezzo del predecessore, molto apprezzabile, ma c’è da porsi una domanda.
Chi acquisterà un telefono nuovo, che è una piccola evoluzione di un modello di Giugno 2017? Abbiamo notato che chi ha il modello precedente, non desidera affatto cambiarlo, ma quanti saranno mai gli utenti che lasciati a secco dal OnePlus 5 acquisteranno il 5T? In definitiva si va ad acquistare a novembre un modello di giugno, con alcune migliorie, che seppure importanti (rendono il telefono molto competitivo) sono troppo piccole per definire il 5T un vero e proprio nuovo paladino della ex startup.