La vicenda riguardante Tim è ormai nota a tutti, ma ogni giorno ci sono grandi novità in merito ad una vicenda, molto appassionante. In questi giorni, infatti, il Presidente del Consiglio Gentiloni, avrebbe litigato con il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda, in merito a Tim.
Tim: la guerra è aperta anche tra Gentiloni e Calenda
Iniziamo con un breve riassunto, a Luglio 2017, l’azienda avrebbe comunicato il passaggio del controllo e coordinamento alla corrispettiva realtà di Vivendi. In pratica, sebbene l’azienda francese abbia tra mani solo il 23% delle azioni dell’operatore nostrano, ne ha effettivamente il controllo.
Per evitare problemi e l’eventualità che il controllo passi definitivamente in Francia, il Governo Italiano ha esercitato il cosiddetto golden power, ovvero ha posto il veto sulle questioni societarie. D’ora in poi, tutto quanto dovrà essere pre-approvato dallo stato Italiano. Nel momento in cui, però, viene esercitato tale potere, significa che l’azienda non si è comportata nel miglior modo, anzi, rischia una multa, proprio per non aver notificato il passaggio di coordinamento.
Tim, dal canto suo, promette battaglia, ma nel frattempo la guerra si trasferisce all’interno del Palazzo di Montecitorio. Il ministro dello sviluppo economico, Calenda, accusa fortemente la Francia di aver trattato l’Italia come la Guyana Francese, ovvero una colonia dello stesso stato. Viceversa, il Presidente del Consiglio Gentiloni, vuole mantenere un basso profilo, per cercare di salvaguardare i rapporti con la realtà francese, ed evitare quindi di comprometterli.
Il dibattito è molto acceso, i due politici già si sono scontrati più volte. Adesso non sapremo davvero come andrà a finire.