Motore del progetto sarà Microsoft Office, che accoglierà la fedele trascrizione delle note appuntate. Per farlo è necessaria la specifica smartpen minuta di una mini fotocamera che tiene traccia di ciò che si scarabocchia sulla carta. Si otterrà in questo modo una versione digitale della nota scritta a mano, la quale verrà trasferita su Office tramite Bluetooth, per facilitarne la condivisione e la consultazione. Per gli appassionati di Office si riuscirà quindi a rendere trasversali e compatibili i formati cartacei e digitali.
Il set di scrittura digitale della Moleskine è stato presentato nel 2016, a giugno, con numerosi strumenti di digitalizzazione: Adobe, LiveScribe, EverNote. Questo concetto è l’ideale per chi pur amando di più la carta fa largo uso delle nuove tecnologie.
La pecca di questo sistema innovativo targato Moleskine è il costo. Oltre ai 200 dollari per il prodotto si pagano 30 dollari ogni volta che la carta finisce. Una comodità dunque molto costosa. Probabilmente il prezzo del servizio aumenterà ulteriormente con l’aggiunta dell’app a Windows 10, che unisce iCloud, Google Drive, ecc.
La smartpen invece costa circa 100 dollari, però con una disponibilità infinita di inchiostro. È possibile digitalizzare le note con un tradizionale libro Moleskine, una biro economica o con smartphone dotato di una fotocamera decente (però il procedimento non è altrettanto semplice).
Il sistema di scrittura intelligente ha tuttavia dei vantaggi: tradurre le note in 15 lingue, poter visionare le varie note direttamente su uno schermo o in TV, ad esempio durante delle riunioni. Moleskine, inoltre, sta progettando una funzionalità che consentirà a 7 persone di scrivere o disegnare in contemporanea.