Secondo una nuova analisi di Openwave Mobility, oggi oltre 820 milioni di persone in tutto il mondo guardano YouTube e Netflix su dispositivi mobili.
L’analisi afferma che il 38% di tutto il traffico video mobile a livello globale è disponibile in alta definizione (HD), ben oltre ciò che gli operatori di telefonia mobile avevano previsto. Mentre il video in qualità HD era solo al 5,7 percento quattro anni fa, ora si prevede che raggiungerà il 50 percento entro la fine del 2018, riflettendo la popolarità dei servizi di streaming video Over The Top (OTT) come YouTube e Netflix sui dispositivi mobili. John Giere, CEO di Openwave Mobility, ha dichiarato: “In 3 anni gli OTT hanno spazzato via i ricavi audio, in 2,5 anni hanno spazzato via i guadagni della messaggistica, ora toccherà ai dati mobili? Gli operatori devono cimentarsi con l’inarrestabile richiesta per i contenuti video in HD.”
Il rapporto ha evidenziato che tre quarti (75 percento) di tutto il traffico internet mobile sono ora crittografati e questo sta soffocando la capacità degli operatori mobili di mantenere la qualità della user experience. Questo perché i protocolli di crittografia impediscono agli operatori di essere in grado di profilare o ottimizzare i dati utilizzando strumenti di gestione del traffico convenzionali.
La ricerca ha anche rivelato che la crittografia basata sull’UDP è cresciuta più rapidamente del previsto. In particolare, l’assalto al protocollo QUIC(Quick UDP Internet Connections) di Google minaccia di superare tutto ciò che il settore ha conosciuto finora. Il QUIC è cresciuto del 284%, in soli due anni dal suo debutto. Sulla base delle osservazioni, Openwave Mobility prevede che entro Novembre 2018 circa il 90% di tutto il traffico Internet mobile sarà crittografato.“Poiché gli utenti sono abituati all’HD in casa, si aspettano lo stesso sui dispositivi mobili. Sia che si tratti di guardare Stranger Things 2 o di guardare piccoli video amatoriali, gli abbonati trovano un buon video su uno smartphone più importante di una chiamata vocale”. Ad esempio, la ricerca mostra che le persone tollerano solo 6 secondi di buffering prima di abbandonare la visualizzazione del contenuto. La ricerca di Openwave Mobility si basa sull’analisi dei dati aggregati dalle nostre implementazioni live in oltre 30 operatori mobili in tutto il mondo dal 2013 al 2017.