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Il nero di WhatsApp e la sua storia

Uno dei misteri più intensi e fitti delle ultime settimane, il nero di WhatsApp è diventato un vero e proprio mantra che rimbalza sui social e sulla rete. Chi è?, ma sopratutto, quale è la sua storia?.

Abbiamo guardato a fondo il web ed abbiamo trovato moltissimi post e tweet di gente che, continuamente, si domandava da dove venisse il famoso nero di WhatsApp. Un’analisi approfondita ha risolto il problema, ma sopratutto il grandissimo dilemma.

Il nero di WhatsApp e la sua storia

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, ecco un breve riepilogo. Nel corso delle ultime settimane, sul web, ha iniziato a circolare un divertente meme. Un uomo di colore a torso nudo, con un cappello da pescatore, un asciugamano sulle spalle e molte altre potenzialità.

In moltissimi gruppi l’immagine è stata continuamente riproposta, ma sopratutto photoshoppata in moltissime forme. La portata del fenomeno è davvero enorme, sappiate che, ad esempio, su una delle più importanti pagine di meme del web, è stato riutilizzato addirittura 200’000 volte.

Quale è la sua storia?

La sua storia parte da molto lontano, il suo nome è Jordi, un uomo all’apice del successo tra soldi e donne, ma che in un’intervista satirica ha permesso di mostrare al mondo le sue enormi potenzialità. Basti pensare che, dopo l’intervista a Jordi, è stata mostrata la sua ragazza, Sandra, che ha accusato forti dolori nelle parti intime, tanto da non poter più chiuderle come una persona normale. Da qui è diventato virale (su YouTube la trovate con oltre 12 milioni di views).

Lanciato ufficialmente nel 2015 in Sudamerica, in Ecuador per la precisione, è approdato in Europa grazie ad un articolo dell’ABC, in Spagna, del 2016. Senza sapere come e quando, è anche approdato in Italia, tanto da diventare un cult negli uffici (molta gente si è stampata la sua foto), nei bagni pubblici e in moltissime immagini su WhatsApp.

Se avevate cercato informazioni sul nero di WhatsApp, ora sapete la sua storia.

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Pubblicato da
Denis Dosi
Tags: whatsapp