Il primo SMS della storia è stato inviato da un computer ad un cellulare dall’ingegnere Neil Papworth nel 1993, mentre il primo SMS da cellulare a cellulare venne inviato nell’anno successivo da un dipendente della Nokia.
Il testo di questo primo tentativo di comunicazione rapida, come dice anche il nome della sigla Short Message Service, riportò soltanto i pochi caratteri che andavano a formare la scritta “Merry Christmas” ma diede il via ad una nuova forma di comunicazione scritta basata sull’asincronia e la velocità. Era infatti possibile, così come lo è tutt’ora, leggere un messaggio ricevuto ma rispondere anche dopo qualche ora e il destinatario poteva immediatamente avere sotto gli occhi la risposta messa per iscritto semplicemente premendo un tasto del proprio cellulare.
Da quel momento la carriera della messaggistica istantanea è stata in costante ascesa, con gli sviluppi tecnologici dei dispositivi e delle reti telefoniche si poterono allegare le prime immagini e i primi vocali ai testi scritti e vennero così alla luce gli MMS.
Le tecnologie permisero la creazione e poi lo scambio di sempre migliori contenuti multimediali fino ad arrivare a quelli che noi tutti oggi possediamo, ovvero gli smartphone.
Questi gioiellini della tecnologia sono molto più simili a dei computers ormai che a dei telefoni veri e propri, permettono di svolgere tantissime operazioni direttamente tramite il touch screen e di creare contenuti audio e video di altissima qualità tecnica.
La rete, sempre più veloce e potente ha poi fatto il resto, grazie ad essa sono nate e si sono diffuse tutte le applicazioni di messaggistica istantanea e di condivisione di contenuti.
Ma dov’è la differenza fondamentale tra queste applicazioni e gli SMS? Fondamentalmente la velocità e il loro essere gratuite per gli utenti: grazie a quest’ultime, come ad esempio Whatsapp, è possibile sapere in tempo reale se il destinatario del nostro messaggio è connesso all’app oppure a quale orario si è collegato l’ultima volta, se ha già letto o meno il nostro scritto o se lo sta scrivendo in questo preciso istante. Oltretutto è anche possibile creare delle vere e proprie conversazioni di gruppo con dei contatti che andiamo a selezionare nella nostra rubrica di modo che il nostro messaggio possa essere letto contemporaneamente da più destinatari.
Oltre a ciò è possibile condividere un’infinità di dati, come la nostra posizione sul gps, dei documenti di lavoro in diversi formati, note vocali, musica, immagini e video, tutto ciò di cui abbiamo bisogno è uno smartphone, una buona connessione alla rete e un’app di messaggistica come Whatsapp. proprio quest’ultima si stima che attualmente venga utilizzata da almeno 1,3 miliardi di utenti ogni mese e da circa 1 miliardo di persone al giorno, ma questi numeri sono certamente destinati a crescere ancora.