WhatsApp, nella giornata di ieri, 30 novembre, ha smesso di funzionare per oltre 40 minuti. Un tempo che per molti potrebbe non significare nulla, ma che i miliardi di utenti dell’applicazione di messaggistica, è stato terribile.
Tutto è iniziato verso le 19, ora italiana. Senza alcun preavviso, sia i nostri telefoni della redazione, che quelli di milioni di utenti italiani, non sono più riusciti a collegarsi all’applicazione. Aprirla, naturalmente, era possibile (il problema non era nello smartphone), ma non si stabiliva alcuna connessione con i server dell’azienda.
Il risultato è scontato, era possibile inviare o ricevere messaggi. Per circa 40 minuti, con una diffusione in gran parte del mondo, ma sopratutto in Europa, l’applicazione è stata letteralmente inutilizzabile. Come vi abbiamo mostrato in quest’articolo, le immagini parlavano chiare.
Grandi problemi in Italia, ma soprattutto nel Nord Europa. Gli utenti hanno iniziato a disperarsi, in milioni si sono riversati sui social network con pesanti critiche verso gli sviluppatori ed i produttori di WhatsApp.
Il calvario è terminato verso le 20, sempre ora italiana, come se niente fosse, l’app ha ricominciato a funzionare e a recapitare i precedenti messaggi non inviati.
Trascorsa la notte, proviamo ad immaginare cosa effettivamente sia successo. Il down è stato globale in Europa, nel senso che, nel momento più critico, a nessun utente funzionava l’applicazione. Il motivo può essere uno solo, un down dei server dell’azienda.
Lo affermiamo con decisione, anche se, lo ricordiamo, l’azienda non ha rilasciato comunicati ufficiali in merito, proprio perchè nessuno riusciva ad accedervi. Se il problema fosse stato un altro, si sarebbe diffuso a macchia di leopardo, non così globalmente da nord a sud in tutta Europa.
I server dell’azienda, infatti, sono suddivisi in base alle aree di usufrutto del servizio, a quanto pare, quindi, i problemi sarebbero stati relativi ai server dell’Europa.
La conclusione è ovvia, purtroppo ecco un altro grande problema per WhatsApp. Dopo il down del 3 novembre, in un mese un altro problema, sembrano non finire mai. E nel frattempo, su Twitter e Facebook, è già comparso l’hashtag #megliotelegram.