Come sapete, DJI è la miglior azienda produttrice di Droni. Essa vanta una vasta flotta di velivoli, tra questi troviamo il Phantom, Inspire, il Mavic ecc. Con la diffusione e la pericolosità di questi Droni, hanno dato origine ha una serie di regole per regolarne il loro utilizzo. L’autorità che ha proposto queste leggi, in Italia è rappresentata da Enac.
Essa ha proprio realizzato delle regole rigide per poter pilotare questi prodotti. Infatti in Italia, per poterli pilotare, è necessario essere in possesso di un brevetto. Inoltre stesso sul sito di Enac, o utilizzando le varie applicazioni che si trovano negli store dei smartphone, è possibile verificare le zone in cui è vietato l’utilizzo di questi velivoli. Proprio per tutte queste norme, che oggi vi parliamo del progetto AeroScope di DJI.
Questo progetto è stato già annunciato nei mesi passati dall’azienda cinese, ma oggi è stato finalmente reso pubblico tramite un aggiornamento dell’applicazione DJI Go 4. Questa riguarda l’aggiunta di una nuova funzione che viene identificata come Identificazione a distanza, presente nel menu delle impostazioni dell’applicazione per il controllo dei droni DJI. Questa funzione permette a tutti coloro che decidono di attivarla, la possibilità di trasmettere il codice identificativo del proprio Account Dji e le informazioni che sono state inserite compilando i moduli relativi all’identificazione e alle informazione di volo.
DJI, sempre più sicurezza durante il volo
Questa tipo di funzione, però può essere, per ora, disattivata o attivata dall’utente, per cui ora potrebbe risultare meno efficace, però si pensa che ben presto questa funzione non potrà essere più disattivata. AeroScope consente al drone che sta in volo di trasmettere tutte le informazioni che l’utente ha impostato compresi tutti i relativi dati telemetrici. Ora questa funzione consente a terze parti, come le forze dell’ordine, dotate di ricevitori che supportano questa funzione, di poter tracciare e ottenere informazioni del drone in volo. Quindi esse captando questi segnali saranno in grado di conosce le informazioni relative all’identificazione, la posizione, e altre informazioni per poter tracciarli se si verificano eventuali danni. Questo per le autorità risulta essere un ottimo strumento per monitorare le attività di questi velivoli, e di conseguenza evitare il volo di essi vicino aeroporti, o zone sensibili, come prigioni, caserme o qualsiasi altro aspetto vietato dalle leggi proposte dall’Enac.
Questo, come abbiamo detto, riguarda solamente i prodotti della DJI. Quindi i velivoli di altre marche come il Mi Drone 4K o altri modelli del genere, non hanno possiedono questa funzione. Di conseguenza, con questo provvedimento preso da DJI, l’introduzione di Aeroscope, farà si che, almeno tutte le aziende che realizzano questi velivoli, avranno a disposizione tale funzione. Si pensa inoltre che la funzione sviluppata da DJI, sarà quella introdotta ai vari velivoli per consentire alle autorità di utilizzare un unico dispositivo per l’identificazione di questi prodotti.
In conclusione, questo progetto sarà molto utile alle autorità per risalire ai proprietari dei velivoli che commettono danni nei confronti di beni e/o persone.