Questi impianti eolici impostati che forniscono energia a Google non hanno ancora iniziato le varie procedure. Ad esempio 196 megawatt di energia eolica proveranno da centrali in fase di sviluppo dell’Avangrid Incorporated nel South Dakota. L’altro contratto è stato stipulato con Enel S.p.A. in Oklahoma per 140 megawatt, e un altro con EDF Renewable Energy in Iowa per 200 megawatt. Quest’ultimo sarà funzionante dal 2019. Non giungono informazioni per quanto riguarda la durata di tutti questi contratti energetici di Google o su eventuali dettagli finanziari.
Avangrid sarà la prima delle società prima citate che fornirà energia eolica a Google, utilizzando energia generata grazie ai progetti di Coyote Ridge e Tatanka Ridge. Ciascuna di queste centrali produce 98 megawatt. Enel, invece, inizierà le sue operazioni per il parco eolico Red Dirt da 300 megawatt nelle contee di Kingfisher e Logan nel 2018.
Lo scorso luglio Google ha dichiarato che utilizzerà l’energia eolica norvegese per alimentare almeno uno dei data center operativi in Europa, e per fornire energia eolica in futuro come previsto da un patto stretto con Tellenes.
Oltre all’energia eolica Google si affida anche all’energia solare sulla quale investirà molto. Nel 2014 ad esempio l’azienda ha annunciato un investimento di circa 145 milioni di dollari per un impianto solare da 82 megawatt costruito nella contea del Kern nello stato della California. Si stanno sperimentando nuovi metodi di stoccaggio delle energie rinnovabili. Di recente il laboratorio di lunel X di Alphabet ha infatti creato una tecnica che permette di immagazzinare molta elettricità generata da fonti di energia rinnovabile in maniera davvero efficiente.