Bryant, già qualche mese fa, è diventato presidente di una società che produce semiconduttori, situata in California. Qui ha aiutato l’azienda ad espandersi nel settore del cloud computing, nel processo di virtualizzazione di rete e nei servizi per l’intelligenza artificiale.
Inoltre, Bryant, come accennato prima, è stato vicepresidente e capo dell’ufficio di informazioni Intel da maggio del 2008 fino a febbraio del 2012. In precedenza, dal 2005 al 2008, ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente e manager per i server Intel. Oltre al ruolo in Google Cloud, Bryant al momento fa anche parte del consiglio di amministrazione della United Technologies
, una compagnia che produce velivoli americani con base in Connecticut.A marzo dell’anno corrente l’amministratore delegato di Google, Pichai, durante alcune conferenze in merito a Google Cloud Next, ha affermato che l’unità Cloud dell’azienda riveste un ruolo cruciale. Infatti, Google Cloud è essenziale per l’azienda, gestisce una gran varietà di informazioni per il mondo futuro.
In quello stesso evento citato poco fa, il colosso della Mountain View ha anche introdotto nuove funzionalità per la piattaforma Cloud. Ad esempio, la soluzione G Suite è stata proposta per aumentare la sicurezza online degli utenti di Google Cloud. A riguardo è stata anche compresa un’interfaccia di tipo API per programmare l’applicazione. Essa è stata progettata per riuscire tempestivamente ad identificare i dati sensibili e gestirli in modo crittografato e sicuro.