Le prossime festività natalizie non verranno ricordate in maniera positiva per quanto riguarda Amazon in Italia. Infatti, da qualche settimana, il noto colosso dell’ecommerce sta riscontrando alcuni problemi che deve risolvere il prima possibile, in modo da evitare delle ripercussioni sul mercato.
Il periodo storto inizia in occasione del Black Friday, dove circa il 60% dei dipendenti del grande magazzino di Castel San Giovanni (Piacenza), hanno deciso di scioperare per un miglioramento delle retribuzioni e delle condizioni lavorative.
Ma la vera e brutta notizia che sta colpendo il colosso americano in queste ore, è la diffida attuata dall’AGCOM nei confronti delle società del gruppo Amazon: Amazon Italia Logistica srl e Amazon City Logistica srl.
Amazon non è in regola
L’AGCOM è venuta a conoscenza che il servizio di recapito dei prodotti acquistati sul marketplace e destinati ai suoi utenti, viene gestito e offerte da società che fanno riferimento ad Amazon EU S.R.L.
In base alle informazioni che ha rilevato, l’Autorità ha stabilito che Amazon è un servizio postale che per essere svolto deve avere un titolo abilitativo, così come le altre società che svolgono questo tipo di attività, rispettando tutte le norme e le condizioni del lavoro previste dalla legislazione nazionale.
In particolare, essere in possesso di questo titolo, significa rispettare tutti gli obblighi, come, il rispetto delle condizioni di lavoro previste dalla legislazione nazionale e dal contratto di lavoro del servizio postale, essere a norma con gli obblighi contributivi per tutto il personale dipendente impiegato ed attuare una carta di servizi per gli utenti.
L’Autorità ha dato come ultimatum al colosso americano 15 giorni per ottenere il titolo abilitativo, rispettare tutte le norme con i contratti di lavoro e dare delle garanzie ai suoi utenti.
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