Finalmente è legge, le bollette ogni 28 giorni sono destinate a terminare nel giro di 120 giorni. Tutte le aziende dovranno adattarsi e ricominciare a fatturare ogni 30 giorni, pena gravi sanzioni e rimborsi verso tutti i clienti.
Ne abbiamo discusso per veramente moltissimo tempo, ma finalmente dopo una lunga attesa, il Governo, qualche giorno fa, ha ufficializzato l’abbandono definitivo delle bollette ogni 28 giorni. La legge è stata correttamente integrata nel Decreto Fiscale, è comparsa sulla Gazzetta Ufficiale nel corso del 6 dicembre, quindi è attiva a tutti gli effetti. Entro 120 giorni le aziende dovranno tornare alle solite e normali abitudini.
Tim, Vodafone, Wind e Tre: non ci saranno aumenti di prezzi
Con il ritorno alla fatturazione mensile, milioni di utenti hanno già iniziato a temere che le aziende provvederanno ad aumentare i prezzi per bilanciare le perdite causate da questo cambiamento. Niente di più falso.
A tutela dei consumatori, secondo quanto affermato dal Ministro Carlo Calenda, le aziende dovranno comunicare preventivamente ogni modifica del contratto a tutti gli utenti. Offrendo la possibilità agli stessi di abbandonare l’operatore gratuitamente, se non vengono accettate le modifiche proposte. Allo stesso modo, non saranno giustificate modifiche tariffarie con il ritorno alla fatturazione mensile, saranno considerate illegittime.
Il ministro ha infine sottolineato che AGCOM ha già iniziato a monitorare l’andamento della vicenda, con pesanti sanzioni e rimborsi di 50 euro ad utente, per chi non dovesse rispettare le nuove regole.
Finalmente buone notizie per noi poveri consumatori, nessun aumento di prezzo all’orizzonte. Le bollette ogni 28 giorni saranno presto solo un lontano, e bruttissimo, ricordo.