Ne esistono varie tipologie, ma quella tutt’oggi con maggior rilievo è il dating online. Con il diffondersi della tecnologia, sempre più presente nella vita di ciascuno di noi e da una vita da “sempre connessi”, il dating online è diventato così diffuso da generare un vero e proprio stile di vita.
Non è altro che la ricerca, fatta attraverso internet, di potenziali partner da incontrare e con cui uscire. Questi siti web rappresentano delle vere e proprie piazze virtuali orientate, ed il loro scopo, appunto, è orientato all’incontro e alla conoscenza di nuove persone, soprattutto sul piano sessuale.
All’inizio la ricerca era limitata all’utilizzo del solo personal computer. Ora, però, con l’evoluzione della tecnologia, tali attività sono disponibili anche per il mondo mobile, attraverso cellulari, smartphone, tablet ed app appositamente dedicate.
Ovviamente, occorre sottolineare che, l’accesso a tali siti ed app è riservato ad un solo pubblico adulto, in quanto i servizi da loro proposti sono perlopiù a pagamento e/o per incontri sessuali.
Un recente studio condotto dalla piattaforma C-Date, uno dei più famosi siti europei per il casual dating, mostra come, all’arrivo dei primi freddi, vi siano un aumento di accessi al proprio portale pari al 15% in più della norma. L’impennata di accessi non sarebbe limitata alla sola ricerca di potenziali partners per incontri occasionali, il 35% in più del tempo, infatti, verrebbe dedicato al flirt online
.Fra i Paesi Europei più interessati all’utilizzo del sito vi sarebbero Germania, Francia, e in testa fra tutti, l’Italia. Sono gli italiani, infatti, secondo tale ricerca, a trascorrere circa 84 minuti al giorno a flirtare online ed a cercare nuovi possibili incontri.
Il tutto avverrebbe fra le 12 e le 14, e la notte dopo le 23. Non si salva neanche l’orario di lavoro, in quanto sarebbero in tanti a scambiarsi messaggi sia tra le 9 e le 11, ed il pomeriggio tra le 17 e le 19.
Gli incontri “reali”, invece, avverrebbero dopo le 21. Tante sono le persone che dichiarano di aver incontrato un nuovo partner almeno una volta tra le 12 e le 15, e di aver consumato un rapporto sessuale proprio in pausa pranzo.
La piattaforma, con questa ricerca, è arrivata ad una conclusione: in questo periodo, e quindi con i primi freddi, vi è una crescita decisiva della pulsione sessuale, che porta alla ricerca di un maggior numero di incontri con dei potenziali partner.
Se contiamo che la sola C-Date dichiara più di 10mila flirt giornalieri e 25mila nuovi utenti al giorno, e a questa sommiamo gli altri siti che si occupano di dating e le numerose app appositamente realizzate, prima fa tutte Tinder, otterremmo dei dati d’indagine decisamente differenti, in quanto questi potrebbero essere destinati a salire vertiginosamente.