Tra il 17 e il 19 ottobre, nella città giapponese di Saitama, Samsung e l’operatore KDDI hanno condotto un esperimento interessante i cui esiti sono stati resi pubblici soltanto adesso.
L’esperimento consisteva in una sorta di test di connettività 5G, cercando di simulare condizioni ambientali quanto più possibili vicine alla realtà. Sulla base di questa necessità, infatti, è stato deciso di utilizzare come ambiente in cui attuare l’esperimento un treno in corsa ad alta velocità (circa 96 km/h). I risultati ottenuti sono stati decisamente positivi: la velocità di connettività raggiunta è stata pari a 1.7 Gbps, tale da permettere di scaricare un filmato con risoluzione 8K e di caricare contemporaneamente un video in 4K.
Gli strumenti utilizzati per condurre l’esperimento erano interamente firmati Samsung, che ha quindi raggiunto dei livelli di successo estremamente alti. I tempi di risposta brevi e pressocché immediati del sistema e la possibilità di ospitare più connessioni con un singolo access point dimostrano che il cambiamento in atto è di significativa importanza e potrà avere luce come realtà commerciale entro il 2020.
Gli studi condotti in questo senso risalgono a due anni fa: i primi esperimenti per tentare di raggiungere dei miglioramenti nello sviluppo di una connettività 5G risalgono, infatti, al 2015, anno in cui Samsung e KDDI si sono impegnati nello studio di onde millimetriche applicate al 5G. Adesso, quello che inizialmente sembrava un risultato lontano, inizia ad avere fattezze sempre più concrete e realistiche, raffigurando la possibilità di dare origine ad una nuova generazione di smartphone contraddistinti da una connessione internet ancora più veloce, in grado di sostenere lo streaming di flussi 4K multipli o la diretta di trasmissioni 8K.
Samsung testa il 5G su un treno: 1,2Gbps raggiunti a 110km/h, 7,5Gbps da fermo
Inoltre, la nascita di tecnologie di comunicazione di quinta generazione porterà un contributo determinante anche all’integrazione di robot all’interno delle fabbriche, permettendo uno sviluppo concreto di tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale: se, infatti, attualmente la crescita di questo tipo di tecnologie è stata frenata dalla mancanza di connessioni wireless tali da sostenere l’imponente flusso di dati, con la nascita del 5G si sopperirebbe a tali mancanze e si avrebbe la possibilità di permettere la diffusione di massa di queste tecnologie.
In aggiunta a tutto ciò, l’effettiva nascita del 5G comporterebbe degli ulteriori vantaggi anche per le industrie: si potrebbe permettere il controllo a distanza delle fabbriche e il lavoro di robot che si occuperebbero delle mansioni più pesanti per alleggerire il carico degli esseri umani, a cui spetterebbe la supervisione e il controllo. Ovviamente, per rendere possibile ciò, è necessaria una connessione così potente da garantire la comunicazione istantanea dei vari robot o sensori.
Come ben si vede, dunque, i campi applicativi sono veramente numerosi, in una società in cui si mira sempre di più ad automatizzare ogni dispositivo e a fare della robot e dell’intelligenza artificiale il fulcro della quotidianità.
Si punta a rendere il 5G disponibile per le Olimpiadi di Tokyo, anche se, tuttavia, sarà necessario aspettare qualche anno per assistere alla commercializzazione massificata dei primi dispositivi compatibili.