Il social network dell’uccellino con gli ultimi aggiornamenti sembra proprio aver preso una strada quasi all’opposto rispetto alla filosofia con cui tutto era iniziato. Prima con il raddoppio dei caratteri permessi per singolo tweet e adesso con la semplificazione dell’uso dei tweet concatenati.
La novità
Di per sé l’uso del formato tweetstorm non è una novità. Veniva spesso utilizzato da un piccolo numero di early adopter. Col tempo però il bisogno di questa funzionalità è diventato più pressante per l’evidente limite imposto dai 140 caratteri. Recentemente il limite è stato raddoppiato a 280, in vista anche di questo aggiornamento, ma per alcuni questo non sembrava abbastanza. Ora con l’effettiva implementazione di entrambi questi sistemi gli utenti possono raccontare storie più lunghe anche tramite Twitter.
Il funzionamento è semplice. Adesso nella schermata della composizione sarà presente un nuovo pulsate “+” con si può iniziare la serie concatenata di tweet. Ogni riga rappresenta un tweet con un limite di 280 caratteri. Si può anche aggiungere la stessa quantità di contenuti multimediali come GIF, immagini e video a tutti i singoli tweet. Tutti possono essere gestiti prima di essere pubblicati in quanti rimangono come bozze.
Un’altra funzionalità permette di aggiungere altri tweet anche dopo la pubblicazione così da poter aggiornare la propria storia anche se c’è un limite di 25 voci al momento.
Nel caso la funzione diventi popolare e usata spesso nulla vieti che il limite diventi meno restrittivo o che venga direttamente annullato. Twitter è sempre stata attenta ai propri utenti soprattutto quando si parla di implementare nuove funzionalità. @Reply e #Hashtag sono comportamenti adottati dall’utente che poi la compagnia ha deciso di inserire ufficialmente nel social.
Per evitare che la timeline di qualcuno si ingolfi troppo con questi tweetstorm appariranno solo le prime 3 voci mentre per vedere le altre andrà premuto “Mostra questo thread”.
Una funzione indubbiamente utile per chi ha bisogno di scrivere tanto, ma a questo punto ha senso mantenere effettivamente un limite?