È inutile mentirsi, quel pezzo di tecnologia che portiamo dovunque ha acquistato sempre più importanza, volente o nolente. Sa più lui di noi che molti dei nostri amici, oltre che a essere più spesso un mezzo per gestire i nostri soldi, le nostre vite. Eppure quando andiamo per comprarne uno ci soffermiamo sui dettagli meno importanti.
Tecnologia che tarda ad arrivare.
Quest’anno, più del solito, la scelta di un telefono sembrerebbe essere stata influenzata da fattori al quanto marginali, letteralmente parlando.
La maggior preoccupazione è stata quale dispositivo abbia le cornici più piccole. Si è parlato per mesi di Apple che ha tolto il jack delle cuffie. Gente che parlava d’innovazione rivoluzionaria, altri che facevano notare che qualcuno l’aveva già fatto. Com’è come non è ora tutti hanno seguito la strada della mela.
Ma dov’è l’effettivo passo avanti nella tecnologia?
Si sta parlando di schermi pieghevoli, arrotolabili, sensori incorporati nel display e laser, ma di concreto non sembra esserci nulla, per ora. Il 2018 è alle porte e forse anche la luce.
Il 2018
L’intelligenza artificiale non è un argomento nuovo, ma finalmente comincia a riguardare anche i cellulari. L’anno nuovo sarà l’anno in cui le maggiori aziende cercheranno di incorporare queste intelligenze all’interno dei dispositivi per sfruttare al meglio l’apprendimento automatico di quest’ultime. Già abbiamo avuto un assaggio con Huawei e il suo Mate 10 Pro. Si sta parlando di rete di elaborazione neurale non di mezzo millimetro di schermo in più.
La realtà aumentata sarà un’altra protagonista. Non quella fallimentare guidata dal progetto Tango AR di Google, ma quelle di ARKit e ARCore. Grazie a questi nuovi sistemi non serviranno più dispositivi con fotocamere da far invidia ad un fotografo. Basteranno anche quelle di un dispositivo di fascia media per godersi il futuro.
A questo giro ad Apple glielo si può dire di essere stata innovativa con il suo True Depth per la scansione del viso. Con i nuovi processori Qualcomm vedremo questa tecnologia anche su molti dispositivi Android. Che questa tecnologia verrà usata principalmente per animare escrementi virtuali con la nostra mimica facciale è un altro discorso.
USB-C. Non c’è molto altro da aggiungere. Dopo che anche Apple è passato a questo formato con i laptop rimangono solo alcuni dispositivi di fascia media.
Ora che processori da smartphone finisco dentro dei laptop la differenza fra i due sembra limitarsi alle dimensioni. Le funzionalità sono ormai praticamente le stesse. Voci dicono che sarà presente un desktop dock sul Galaxy S9, per dire.
Processori più potenti, fotocamere più sensibili, ricarica ancora più rapida, batterie più preformanti. Queste sono le innovazioni importanti e per questo il 2018 promette bene.