CryptoKitties Cryptokitties è un nuovo gioco online in piena ascesa: si stima che i ricavi quest’anno abbiano raggiunto la cifra record di 3 milioni. Ma di cosa si tratta e come funziona? Stiamo parlando di un gioco che è riuscito a combinare l’attività ludica con quella economica, attraverso una propria moneta virtuale con la quale è possibile scambiare i gattini, allevati e accuditi con amore. La moneta virtuale di cui stiamo parlando è l’Ethereum (ETH) che usa il sistema della Blockchain, lo stesso dei Bitcoin.

Questo sistema che garantisce la massima sicurezza nelle transazioni attraverso sistemi di crittografia. Come nel caso dei Bitcoin l’Ethereum può essere scambiato solo su Internet ed è fuori dalla supervisione di istituzioni di qualsiasi tipo o banche. La parte ludica del gioco ricorda molto un vecchio gioco giapponese, il Tamagotchi, nel quale l’obiettivo è occuparsi nel migliore dei modi di una serie di gatti, provvedere ai loro bisogni. Nel gioco è inoltre possibile far diventare i propri gatti genitori e così avere ulteriori gattini che potrebbero avere caratteristiche diverse, proprio come in natura.

CryptoKitties Per cominciare è necessario avere sul proprio computer l’applicazione MetaMask che è un portafogli digitale il quale permette di convertire la propria valuta in Ether e quindi cominciare ad acquistare i primi gattini. Le caratteristiche di ogni gattino assumeranno un valore che è variabile, ed è specificato in concreto con le aste che si svolgono sul marketplace del gioco (aste alle quali è applicata una trattenuta del 3,75% da parte della società proprietaria del gioco). In questo marketplace è inoltre possibile acquistare gattini rilasciati direttamente dal gioco ogni 15 minuti. Un altro sistema per ottenere dei gatti è quello degli smart contract che permette attraverso una trattativa privata di comprare dei gattini direttamente da un altro giocatore.

CryptoKitties, l’Ethereum è di casa

Come nel gioco dei Pokemon, uno degli obiettivi preponderanti del gioco, oltre a non far mancare nulla ai propri gattini di modo da renderli felici, è collezionarli tutti e cercare di riuscire ad ottenere i più rari, il che è ovviamente incentivato anche dal valore nominale degli stessi. Al momento le razze più ricercate e valorose sono il gatto del Bengala e il Maine Coon. Chiaramente viste le previsioni di espansione del gioco, chi comincerà a giocare adesso avrà sicuramente più possibilità di riuscire ad ottenere un maggior numero di specie di gattini e quindi anche più possibilità di riuscire ad avere i più rari e costosi gattini.

Nel primo paio di settimane sono stati spesi 14 milioni di dollari e adesso si stima che il prezzo medio di un Cryptokitty sia di 110 dollari. La gran parte delle transazioni relative all’Ethereum sono al momento nel mercato sudcoreano e su quello americano.

Attualmente non esiste nessuna app per gli smartphone, è possibile giocare a Cryptokitty solo su PC, ma visto l’impatto anche economico che il gioco sta avendo, ci sono buone ragioni che portano a pensare che sicuramente presto uscirà un’app per smartphone.

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