Questo sistema che garantisce la massima sicurezza nelle transazioni attraverso sistemi di crittografia. Come nel caso dei Bitcoin l’Ethereum può essere scambiato solo su Internet ed è fuori dalla supervisione di istituzioni di qualsiasi tipo o banche. La parte ludica del gioco ricorda molto un vecchio gioco giapponese, il Tamagotchi, nel quale l’obiettivo è occuparsi nel migliore dei modi di una serie di gatti, provvedere ai loro bisogni. Nel gioco è inoltre possibile far diventare i propri gatti genitori e così avere ulteriori gattini che potrebbero avere caratteristiche diverse, proprio come in natura.
Come nel gioco dei Pokemon, uno degli obiettivi preponderanti del gioco, oltre a non far mancare nulla ai propri gattini di modo da renderli felici, è collezionarli tutti e cercare di riuscire ad ottenere i più rari, il che è ovviamente incentivato anche dal valore nominale degli stessi. Al momento le razze più ricercate e valorose sono il gatto del Bengala e il Maine Coon. Chiaramente viste le previsioni di espansione del gioco, chi comincerà a giocare adesso avrà sicuramente più possibilità di riuscire ad ottenere un maggior numero di specie di gattini e quindi anche più possibilità di riuscire ad avere i più rari e costosi gattini.
Nel primo paio di settimane sono stati spesi 14 milioni di dollari e adesso si stima che il prezzo medio di un Cryptokitty sia di 110 dollari. La gran parte delle transazioni relative all’Ethereum sono al momento nel mercato sudcoreano e su quello americano.
Attualmente non esiste nessuna app per gli smartphone, è possibile giocare a Cryptokitty solo su PC, ma visto l’impatto anche economico che il gioco sta avendo, ci sono buone ragioni che portano a pensare che sicuramente presto uscirà un’app per smartphone.