Huawei Mate 10 lite, recensione dello smartphone con 4 fotocamere. Lite solo nel nome. Già, perchè il nuovo terminale della casa cinese è un phablet da ben 5,93″ con una scheda tecnica di tutto rispetto. La fascia media di mercato si arricchisce di un altro ottimo terminale e, considerando le varie offerte sugli store online, potrebbe diventare il primo best-buy del nuovo anno.
La confezione di venddita è l’ormai iconico box della casa cinese che contiene al suo interno il Huawei Mate 10 lite posizionato sul fianco. Nessuna novità al suo interno;
Huawei Mate 10 lite dal punto di vista estetico, conserva il giusto legame con il fratello maggiore. A grandi linee la parte frontale rimane invariata conservando il display 18:9 contornato da bordi molto sottili che incorporano i vari sensori e due fotocamere; sì, avete letto bene. Le dimensioni per ovvie ragioni, sono abbastanza generose di 156.2 x 75.2 x 7.5 mm con un peso che si aggira intorno ai 160 grammi.
Il corpo di Huawei Mate 10 lite è realizzato con materriali che ne evidenziano la qualità costruttiva: parte frontale in vetro con bordi 2.5D e body in metallo. Senza l’utilizzo della cover e utilizzando il telefono su di un piano, lo smartphone tenderà a destabilizzarsi per via della fotocamera posteriore sporgente; unico neo in un bellissimo design, insieme all’ergonomia e alla scivolosità. Problemi risolvibili con la cover in plastica dura presente in confezione che risulta molto spessa, tanto da annullare il dislivello tra body e fotocamere posteriori e migliorare il grip.
Lungo i bordi prendono posto: sul fianco sinistro l’alloggiamento per la doppia SIM o SIM + Micro SD; nella parte alta esclusivamente il secondo microfono; sul fianco destro il bilanciere del volume ed il tasto Accensione/Spegnimento; nella parte bassa lo speaker, il microfono di sistema, il jack e l’ingresso Micro USB. Quasi inspiegabile la mancanza del più recente ed efficace USB C.
Huawei Mate 10 lite, come detto, presenta una doppia fotocamera anche nel posteriore, che sporge di qualche millimetro e si posiziona nella parte alta tra il flash LED ed il sensore di impronte. La colorazione nera dona al metallo un aspetto ancora più pregiato rendendolo elegante e mai eccessivo. Le due fotocamere poste in verticale, cercano di emulare gli ottimi risultati ottenuti dal top di gamma della serie Mate, anche se indubbiamente con una resa inferiore.
Huawei Mate 10 lite monta un pannello IPS LCD da 5,93” con risoluzione pari a 1080×2160 pixels. Il display FHD+ 18:9, come lo definisce Huawei, occupa quasi per intero la superficie anteriore con un rapporto screen to body del 76,5%.
I colori sono buoni e abbastanza fedeli a quelli reali e, insieme all’ottimo contrasto, garantiscono una buona resa generale e un’ottima visibilità in ogni circostanza; nonostante la luminosità massima non troppo elevata.
Alcuni accorgimenti software permetteranno all’utente di settare la temperatura colore tra calda, fredda e preddefinita ma potrà essere personalizzata spostandosi nella palette colori. Non manca il filtro luce blu ideale per limitare l’affaticamente degli occhi dovuto ad un utilizzo prolungato dello smatphone; tramite le impostazioni sarà possibile programmarne l’attivazione e lo spegnimento.
Huawei Mate 10 lite, come già anticipato, è un dispositivo che di lite ha solamente il nome. Già, perchè sotto la monoscocca in metallo, risiedono delle componenti di fascia media. Il processore è l’ottimo HiSilicon Kirin 659 realizzato, come da tradizione, dall’azienda riconducibile a Huawei. La memoria RAM a disposizione è di 4GB e ben 64GB di storage interno per l’archiviazione di file e App. Da non trascurare la possibilità di espandere la memoria tramite Micro SD, utilizzando lo slot della SIM 2.
Il Soc è una versione aggiornata (leggermente più prestante) dell’ottimo HiSilicon Kirin 650: Octa-core (4 x Cortex-A53 2.36 GHz + 4 x Cortex-A53 1.7 GHz), abbinato alla GPU ARM Mali T-830 MP2. Caratteristiche ideali per sfruttare al meglio l’ampio display nell’ambito multimediale, compreso quello gaming. Lo speaker di sistema ha un buon volume ed una discreta qualità che, tutto sommato, risulta sufficiente in un normale utilizzo ma in questa fascia di prezzo è quasi impossibile trovare uno smartphone con comparto audio di livello. Le cuffie in dotazione
sono di buona qualità seppur dal design compassato.Huawei Mate 10 lite conserva quanto di buono fatto da Huawei in ricezione del segnale di rete e Wi-Fi 802.11 b/g/n. Dotato inoltre di Bluetooth 4.2, GPS Glonass/Beidou e Radio FM. Assenti il giroscopio e l’NFC. Il terminale condivide praticamente la stecca scheda tecnica del “fratellastro” Honor 7x, fresco di recensione.
Le componenti si mettono a completa disposizione del software che, come da tradizione, risulta fluidissimo, concreto e molto personalizzabile. La versione di Android è la 7.0 (patch di sicurezza 1 settembre 2017) con EMUI 5.1: la solita interfaccia della casa cinese ricca di personalizzazioni ma allo stesso tempo di facile utilizzo. Ottima la gestione della RAM, l’ampia scelta di temi e icone e la gestione delle notifiche; senza dimenticare la funzione “app gemella” per racchiudere in un unico smartphone, senza effettuare il logout, due applicazioni associate ad account diversi: WhatsApp e Messenger su tutte. Huawei Mate 10 lite ha un applicativo, raggiungibile nella barra delle notifiche, per registrare lo schermo e salvare tutto in galleria. Comoda anche la funzione che consente di creare delle blacklist per messaggi e chiamate.
Il sensore di impronte posto sul retro continua a non essere la soluzione ideale, pur trattandosi di uno smartphone con cornici limitate. La cosa ancor più inspiegabile, dal punto di vista software, è l’impossibilità di abbassare la tendina delle notifiche scorrendo sul sensore: funzione gradita su uno smartphone dall’ampio display. Per aggirare il problema si potrà aggiungere, nella barra di navigazione, il tasto a schermo dedicato; che personalmente non gradisco in quanto decentralizza il tasto Home.
Il 2017 è l’anno della consacrazione della doppia fotocamera ma in questo caso Huawei vuole strafare con ben 4 fotocamere: doppio modulo anteriore + doppio modulo posteriore. La prima considerazione da fare è sicuramente relativa all’implementazione del comparto fotografico all’interno della scocca posteriore; le due fotocamere poste in verticale restituiscono un aspetto gradevole all’intero back panel ma allo stesso tempo risulta troppo sporgente.
Tralasciando il design, ci troviamo di fronte alla configurazione che sta coinvelgendo la maggior parte dei produttori: lente standard + lente zoom, entrambe tra il flash LED ed il sensore di impronte. La lente standard da 16MP ad apertura focale f/2.2 restituisce scatti molto dettagliati soprattutto in condizioni ottimali. Le macro sono ottime e l’HDR migliora ulteriormente il risultato senza eccedere. Le foto scattate in luoghi chiusi sono valide ma inevitabilmente bisogna accettare qualche compromesso in termini di nitidezza e colori, che risultano leggermente slavati e poco naturali. La fotocamera anteriore è da 13MP e consente selfie di ottima qualità.
Il secondo sensore da 2MP, montato in entrabi i moduli, aiuta la fotocamera principale fornendole informazioni sulla profondità di campo. Questa collaborazione rende possibile l’effetto Bokeh con discreti risultati.
Huawei Mate 10 lite registra video non stabilizzati in FullHD a 60fps. La qualità generale è buona ed in linea con i dispositivi della stessa fascia di prezzo. Sarà possibile regolare alcuni parametri entrando nella modalità “Pro Video“.
Modalità Pro utilizzabile anche per gli scatti, con lo scopo di personalizzare il risultato finale e spremere al meglio le potenzialità della fotocamera. Di facile attivazione l’HDR, modalità bellezza e apertura ampia. Queste sono solo alcune delle funzioni disponibili nel software fotografico di Huawei che si conferma completo e di facile gestione.
Huawei Mate 10 lite è un terminale prestante ma allo stesso tempo molto equilibrato. Lo dimostrano i buoni risultati ottenuti sul piano dell’autonomia. La capienza di 3340 mAh è sufficiente per coprire una giornata di normale utilizzo: social, video, musica, navigazione e qualche foto. L’autonomia è migliorabile attivando la modalità di risparmio, accettando qualche compromesso. In casi estremi la modalità ultra verrà in soccorso, rendendo accessibili solo alcune applicazioni: telefono, messaggi e contatti + altre 3 a scelta. L’aggiornamento di sistema ad Android Oreo, che dovrebbe arrivare a breve, potrebbe migliorare ulteriormente questo dato.
Huawei Mate 10 lite viene venduto ufficialmente a 349 euro ed è disponibile in 3 diverse colorazioni: nero, oro e blu. Il prezzo al lancio sta scendendo e presto potrebbe diventare un vero e proprio best-buy… ma dovrà vedersela col fratellastro Honor 7x.