Ericsson-R380 Parlare di uno smartphone oggi non è più una novità. Forse siamo sorpresi dai nuovi aggiornamenti o dalle possibilità che ognuno di essi ci dà, ma questi dispositivi sono già una parte di noi, come se fossero solo un altro indumento o accessorio del nostro abbigliamento. Per la stessa ragione, diamo tutto per scontato e non ci fermiamo a mettere in discussione la vera origine delle cose perché le abbiamo già profondamente radicate.

Non fu Apple…

Oggi esistono numerosi marchi rinomati che producono smartphone – come Apple, Samsung, Huawei, Xiaomi, Motorola, Nokia, Lanix e molti altri – ma ti sei mai chiesto quale fosse il “dispositivo mobile intelligente” rilasciato per la prima volta?

Alcuni pensano che Apple sia stata l’azienda pionieristica nel lancio di uno smartphone e, probabilmente, questa idea non è del tutto sbagliata perché la società di Steve Jobs ha “rinfrescato” questo concetto con un’interfaccia touch e la possibilità di acquistare applicazioni attraverso un negozio vero e proprio. Tuttavia, da molto tempo, gli smartphone erano già commercializzati ma erano molto lontani da quel che vediamo ora. Uno spartiacque, per l’epoca.

Fu nel 1997 che Ericsson descrisse il suo primo modello di telefono intelligente, il GS88 Penelope, e lo chiamò “smartphone”. Tuttavia, già negli anni ’80, nello specifico nel 1983, questa possibilità di dispositivo intelligente esisteva già, ma mai sotto quel prefisso. Apple è stata quella che ha fatto affidamento sulla rete fissa nella società di design chiamata Frog Design.

Sebbene il dispositivo Ericsson fosse già stato chiamato per la prima volta, appunto, “smartphone”, c’è però chi fore ricorda un altro team, altrettanto intelligente, che si lanciò ancor prima in questo nuovo settore. È IBM Simon Personal Comunicator, il cui prototipo è apparso per la prima volta nel 1992, ma la sua vendita è iniziata nel 1994. Aveva uno schermo monocromatico e una risoluzione di 160 x 293 pixel. La cosa più interessante era che si poteva disegnare con una funzione chiamata Stilo. Tuttavia, nonostante la novità della questione, la vendita è stata limitata nel 1995.

Successivamente, son dovuti trascorrere 6 anni (nel 2001) affinché uno smartphone fosse messo in vendita per il pubblico – e come lo conosciamo nella sua definizione – ed è stato Ericsson R380, con un costo di 700 dollari, ma che includeva anche il sistema operativo Symbian OS. Certo, non è paragonabile a nulla di quanto abbiamo ora, nemmeno con gli smartphone di fascia bassa. Aveva 2 MB di RAM e 4 memoria interna. Aveva uno schermo da 3,5 pollici e 120 x 360 pixel di risoluzione. Ma è comunque un pezzo di “smart storia”.

Articolo precedenteXiaomi: Mi Power Bank 2 da 10.000 mAh dual-USB a soli 10 euro
Articolo successivoTim e Vodafone, offerte per cambiare operatore fino al 24 dicembre