Siete mai stati obbligati a pagare somme ingenti per abbonamenti che vi offrono poco? E tutto perché chi vi richiede il pagamento porta il nome di un’azienda importante? Siete mai stati soggetti a more eventuali per aver dimenticato di pagare le offerte o di ricaricare il vostro cellulare? Tranquilli, ora si gira la frittata con questo avvento di notizie! Riprendendo appunto la notizia che ci è giunta su alcune delle aziende telefoniche più famose al mondo, tutti si chiedono cosa abbiano fatto per ricevere sanzioni da enti così importanti e multe così salate, anzi salatissime (visto che sono soggetti alle massime sanzioni).
Il motivo di tali sanzioni? Come si è letto in molti titoli di giornale, per i 28 giorni, e invece, come dichiarato da alcuni rappresentanti, ‘la mancata osservanza della propria delibera in materia di cadenza di rinnovo delle offerte e di fatturazione dei servizi, relativi alle linee fisse e alle offerte che congiungono fisso-mobile’.
Il regalo natalizio per ogni singola linea telefonica in questione, ammonta a 1.16 milioni di euro, ma quest’anno grazie a questo tranello, sono riusciti a guadagnare, ben tre milioni in più rispetto agli altri anni per un ammontare di 1.19 milioni di euro in un anno. Ma perché questa sanzione? Perché le autorità avevano chiesto già a metà settembre, di abolire le offerte con scadenza a 28 giorni, ma i vari operatori, non l’hanno fatto, si sono opposti continuando ad offrirle soprattutto per i device mobili poiché ciò significa non fatturare mensilmente, ma bensì settimanalmente e quindi l’Agenzia decidendo di tutelare gli utenti, ha dovuto punire questi colossi.
Bisogna inoltre sapere, che nel consiglio delle Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, hanno deciso di sanzionare queste aziende con la multa massima e inoltre, saranno controllati in ogni fatturazione e controlleranno le opzioni mese per mese. Tim però, ha iniziato a comunicare, attraverso una modifica del contratto, l’aumento delle tariffe pari all’8.6%. Come lo sappiamo? Ebbene la denuncia arriva dalla Federconsumatori, la federazione dei consumatori, che relaziona questi innalzamenti alle norme imposte dalle Autorità e si crede che questo faccia da esempio anche alle altre aziende di telefonia mobile e non. In caso che le tariffe aumentino, gli utenti possono avvalersi del diritto di recesso, e rivolgersi ad altre compagnie con offerte migliori.
Ma cosa ne pensa il Garante delle Comunicazioni? Pensa che la cosa più assurda sia la mancanza di trasparenza con i propri utenti. Ora che siete a conoscenza dell’accaduto e sapete che hanno guadagnato milioni e milioni di bigliettoni sui vostri abbonamenti, offerte e promozioni a 28 giorni, cosa ne pensate? Continuerete con i vostri operatori? Richiederete un rimborso? Pensateci bene e non lasciatevi ingannare, informatevi sul da farsi e agite, fate la differenza.