Poche settimane fa è stato rilasciato OnePlus 5T, con un incredibile schermo che predispone del riconoscimento facciale per sbloccare il dispositivo. Tale funzione è stata aggiunta senza la necessità di utilizzare hardware di lusso, ma una semplice fotocamera frontale. Il sistema funziona molto bene sul device, eppure pare abbia violato il brevetto ufficiale.
Lo smartphone in questione ha ottenuto e continua ad ottenere ottimi risultati di vendita e feedback nel complesso positivi dalla clientela. Tra i punti focali c’è proprio il riconoscimento facciale di cui dispone. Quest’ultimo sembrava preannunciarsi come un punto vincente. Il sensore per riconoscere il volto è preciso, anche se non alla pari del sistema di cui dispone l’iPhone X, dunque è un modo funzionale per sbloccare il proprio smartphone ogni giorno.
La tecnologia di OnePlus 5T, per quanto ben riuscita, ha violato il brevetto di SensibleVision.
Non è ancora detta l’ultima parola, può darsi che la società decida di non portare questa questione in tribunale, però la possibilità c’è e OnePlus potrebbe non uscirne benissimo. SensibleVision è una società specializzata in riconoscimento facciale e autenticazione biometrica.
George Brostoff, co-fondatore e CEO di SensibleVision ha rivelato che OnePlus potrebbe violare nello specifico il brevetto di illuminazione dell’azienda. Brostoff ha anche dichiarato che i loro brevetti non sono stati concessi in licenza per i device di OnePlus. Questo dettaglio è in realtà importante, poiché aggrava la posizione dell’azienda.
Si pensa che l’azienda stia in realtà utilizzando una tecnologia simile a SensibleVision, non identica, eppure sarebbe difficile sostenere il caso in tribunale. Infatti, a prescindere da tale dinamica, OnePlus 5T si basa proprio sul riconoscimento del volto con rispettivo display, quindi fronteggiare questo accaduto è più importante del previsto.
È stato anche osservato che procedere per vie legali potrebbe non essere nel migliore interesse per SensibleVision. I loro brevetti sono concessi in licenza negli Stati Uniti, anche se OnePlus ha violato tali brevetti, non avrebbe senso dal punto di vista finanziario fare causa. Infatti, in questo modo, il pagamento della transazione sarebbe molto meno considerata la portata limitata di OnePlus nel mercato statunitense.