Dopo truffe in cui i protagonisti erano i grandi marchi dell’hi-tech e dell’abbigliamento, dopo truffe con finte donazioni e finte onlus, ecco che su WhatsApp arrivano anche le fake news che riguardano conti corrente bancari.
WhatsApp e la finta multa su conto corrente
Nelle ultime giornate, sulla chat di messaggistica istantanea più famosa al mondo si sono moltiplicate le segnalazioni riguardanti ipotetiche comunicazione minacciose da parte di alcuni tra i più famosi istituti di credito. Eccovi un esempio:
“Gentile Cliente, ING Direct le chiede di confermare le sue credenziali entro 48 ore, onde evitare una sanzione di 500 euro. Clicca qui”
Il messaggio è chiaramente fasullo ed ha scopi poco edificati. Attraverso il “clicca qui”, alcuni malintenzionati cercano di attrarre nella rete alcuni sprovveduti. Sul sito in cui si viene reindirizzati saranno richiesti dati personali, numeri di telefono ed, in alcuni casi, anche coordinate bancarie.
L’obiettivo di chi si nasconde dietro tali missive è quello di raccogliere informazioni da vendere poi per scopi pubblicitari. La comunicazione dei propri dati però potrebbe aprire anche a strade ben peggiori, soprattutto quando si svelano informazioni sensibili su conti corrente e carte di credito.
Chiarimenti sul messaggio
Ricordiamo, ricollegandoci al testo in analisi, che nessuna banca può sanzionare i clienti a seguito di una mancata conferma delle credenziali. La finta multa di 500 euro è quindi solo un pretesto per cercare di impaurire la più ampia fascia di pubblico possibile.
Il consiglio che teniamo a darvi è sempre lo stesso. Ogni volta che ricevete questa tipologia di messaggi, cestinate il tutto o bloccate il mittente. Solo in questo modo si potrà essere sicuri di non correre pericoli…