L’iPhone 8 ha raggiunto risultati davvero impressionanti, nonostante parecchie persone ad Ottobre stessero aspettando per poi comprare l’iPhone X in vista dell’imminente uscita dello stesso. Non sembra difficile infatti prevedere che nei mesi di Novembre e Dicembre, Apple non dovrebbe avere problemi a sbaragliare la concorrenza.
Nel mese di Ottobre le vendite dell’iPhone 8 ed iPhone 8 Plus hanno praticamente doppiato le vendite di Samsung Galaxy S8 Plus e Samsung Galaxy Note 8. L’iPhone 8 si è aggiudicato una fetta pari al 4,6% del mercato, mentre l’iPhone 8 Plus ha incassato un 4%; di gran lunga in vantaggio quindi rispetto ai rivali della Samsung: il Galaxy S8 non è riuscito a fare meglio del 2,4%, mentre il Galaxy Note 8 si fermato all’1,5%. Apple si conferma quindi leader nel campo della fascia alta degli smartphone, cioè tutti quegli smartphone il cui costo eccede i 400 dollari e contestualmente ad ogni nuovo lancio sul mercato, vengono sottratte fette del mercato degli smartphone della fascia media, dominate da Vivo e Oppo.
Nell’ambito dei dati di Counterpoint è anche da segnalare la presenza in classifica ancora importante da parte dell’iPhone 7 e dell’iPhone 6 che li vedono entrambi attestarsi all’1,2% del mercato, nonostante la loro data di uscita non sia proprio recente. Non c’è una precisa spiegazione del grande flusso di vendite, tranne sicuramente una maggiore maturità del mercato degli smartphone e la crescita della classe media cinese, che grazie al rinnovato benessere economico si può quindi permettere di spendere di più per i suoi accessori digitali.
Adesso c’è molta curiosità per scoprire quanto venderà il nuovo iPhone X, a cui molti addossavano un possibile calo di vendite per Apple relativamente all’iPhone 8, calo che invece come abbiamo visto non c’è stato. Per cui ci sono molte ragioni per cui possiamo dire alla Apple di dormire sogni tranquilli, con l’uscita di un nuovo telefono top di gamma come l’iPhone X, Apple non dovrebbe avere rivali. Nonostante il prezzo esorbitante infatti, il telefono uscito il 3 Novembre ha già causato molte code nei principali negozi di elettronica del paese.
Tim Cook, amministratore delegato di Apple, di fronte agli attacchi del presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, relativi al fatto che Apple delocalizza gran parte della produzione e al fatto che detiene ingenti capitali all’estero, ha sottolineato come solo nel 2016, Apple abbia investito 50 miliardi solo in America e abbia pronto un piano di investimenti stimato in 1 miliardo per incentivare sistemi di produzione avanzata negli States.
Nel mettere in luce l’operato dell’azienda, sul sito web della Apple è inoltre apparso un riquadro dove vengono evidenziati tutti gli apporti della Apple all’economia americana, in particolare l’azienda ha sottolineato come Apple impieghi direttamente o indirettamente (attraverso i rifornitori) ben 2 milioni di persone. Il Ceo dell’azienda ha inoltre parlato del settore dei servizi come uno di quelli che potrebbe rivelarsi più importante per Apple.