Nonostante il sistema operativo di Apple, iOS, sia considerato il più affidabile a livello di sicurezza molti utenti non si fidano pienamente. La compagnia della mela ha fatto passi da gigante per garantire questo servizio al meglio. Ogni utente si deve poter fidare ad usare la propria mail personale e o di lavoro e a caricare senza pensieri documenti e foto. Anche sulle applicazioni è stato fatto un lavoro mirato in modo che oltre ad essere compatibili rispettino un certo livello di qualità e sicurezza.
Nel caso però non ci bastasse ecco altri 5 modi per essere ancora più certi di essere al sicuro.
Il primo è di sicuro il buon senso. Questo punto dipende interamente da voi, non esistono app per aiutarvi. Gli attacchi che puntano a rubarvi cose come le vostri informazioni sfruttano proprio la superficialità dell’utente. Sarà ovvio, ma ripeterlo ogni tanto non guasta.
Evitare l’uso di applicazioni strane e sospette che chiedono l’accesso a dati che in teoria neanche gli servono è un buon inizio. I link spesso e volentieri nascondono tanti di quei virus da farvi impallidire quindi attenti a quelli che premete, così come l’accettare i cookie di siti strani.
Le lettere che troviamo prima di un indirizzo internet non sono li per bellezza, ma indicano il protocollo usato dal sito, l’Hypertext Transfer Protocool. È il sistema che permette la comunicazione e il modo con cui i dati interagiscono con i siti, in entrata e uscita.
Ne possiamo trovare di due tipi, HTTP e HTTPS. Sostanzialmente sono uguali, ma il secondo usa una crittografia sulle comunicazioni tra gli endpoint così da proteggere i dati in transito. Fornisce anche una funzione che permette l’autenticazione dell’utente, utili in siti come quelli delle banche.
Tutti i dispositivi iOS, dal primi iPhone al più recente degli iPad, supportano i “passcode” come mezzo per proteggere i dati archiviati sul dispositivo. Il PIN standard a 4 cifre è la protezione base, ma attraverso le impostazioni integrate in iOS, la sezione Touch ID e passcode ci permetterà l’uso di un passcode alfanumerico o personalizzato ancora più lungo e quindi più difficile da indovinare o scoprire. Adesso ci sono anche i sensori per le impronte digitale e il riconoscimento facciale, e a breve anche la scansione della retina, che tra l’altro forniscono livelli di sicurezza aggiuntivi quando si richiede l’accesso ad un account o un servizio web.
Palloso quanto utile, il backup dei dati rimane uno di mezzi che più migliora la sicurezza dei nostri dati. Apple facilità anche questo sistema mandandoci in aiuto servizi come iCloud o SpiderOak. Il sistema è semplice, i nostri dati vengono caricati in cloud e poi quando ci servono li scarichiamo. Nel processo vengono crittografati quindi risultano inutili da rubare se non si ha la chiave di lettura.
iOS, e anche Android, viene continuamente aggiornato e ogni volta che succede Apple ci fa sapere a cosa serve. Quando ci sono nuove funzioni non ci si fa scrupoli ad accettare l’aggiornamento, ma quando è presente solo qualche debug o fix minore lasciamo stare. Vuoi perché non si capisce a cosa servono, vuoi che non ci interessa, allora lasciamo perdere. Questo comportamento lascia indifeso il dispositivo ed è solo colpa vostra.
Un’altra cosa da evitare è l’uso di processi jailbreak. Nati per uscire dai confini imposti dalla casa madre danno effettivamente dei benefici, ma rendono il dispositivo vulnerabile a così tanti attacchi che se ve ne capitasse uno fareste prima a cambiare dispositivo.
Proteggete il vostro dispositivo, non avete scuse.