Gli utenti di Facebook possono finalmente fermare uno dei profili più grandi del sito dall’intasare la loro timeline, dopo che il social network ha corretto un bug che rendeva impossibile bloccare il suo capo Mark Zuckerberg.
Gli utenti di Facebook hanno avuto la possibilità di bloccare qualsiasi account per qualche tempo, ma a settembre è emerso che l’account del fondatore di Facebook era immune dagli utenti che cercavano di ignorare i suoi aggiornamenti sulle pubbliche relazioni e le scomode trasmissioni video dal vivo.
Gli utenti che cercavano di bloccare Zuckerberg hanno ricevuto il messaggio: “Questo profilo non può essere bloccato per ora”. Il problema non era intenzionale, secondo Facebook, ma un effetto collaterale di un sistema che impediva agli utenti di essere bloccati in massa, come ad esempio seguire una campagna virale dannosa.
Facebook ha ora sistemato il blocco su Zuckerberg dopo che il problema è stato portato alla luce a settembre. Ora, quando gli utenti bloccano Zuckerberg, incontrano il messaggio: “Hai bloccato Mark Zuckerberg, ci dispiace che tu abbia avuto questa esperienza”.
Quando gli utenti bloccano un account sui post di Facebook da quel profilo non appaiono più nella loro timeline e non possono vedere, messaggio o interagire tra loro. Gli utenti non vengono informati se il loro profilo è bloccato. Il profilo di Zuckerberg è diventato sempre più attivo e condiviso, con quasi 100 milioni di follower e migliaia che commentano e condividono i suoi post, che vanno dalla filantropia agli aggiornamenti familiari.
Zuckerberg, da oggi puoi bloccarlo
I post hanno incluso la necessità di spingere i propri figli a trascorrere più tempo all’esterno, anche se milioni di bambini trascorrono sempre più tempo immersi nei social media.
Un altro ha incluso una visita di realtà virtuale in video a Puerto Rico, dove Zuckerberg è stato criticato per la sua reazione insulsa alla devastazione causata dall’uragano Maria mentre promuoveva la nuova cuffia VR della compagnia.
Il profilo di Zuckerberg, recentemente , è diventato anche un canale usato per le pubbliche relazioni di Facebook, condividendo negli ultimi tempi dettagli sulla sua reazione a moli temi di attualità, come ad esempio alle interferenze elettorali e ai cambiamenti dell’immigrazione USA sotto il presidente Donald Trump.