UCIC spera di fornire ai clienti una maggiore flessibilità per quanto riguarda l’adozione di servizi di I.A. di terze parti, oltre ad ulteriori opzioni per i consumatori. L’aggiunta di Google Assistant non modifica i principi base di Ubi Kit. Lo scopo è sempre offrire un’esperienza di sviluppo semplice facilitando il processo di implementazione di supporti con I.A. in dispositivi fisici.
L’integrazione di Google Assistant e di Alexa in un prodotto utilizzando Ubi Kit è eseguibile in pochi minuti. Il merito è anche della piattaforma che fornisce già gran parte del necessario. Gli sviluppatori, tra l’altro, non cercano di progettare dispositivi con tanti assistenti digitali. Però, il supporto di Ubi Kit per Google Assistant e Alexa può consentire di testare facilmente le integrazioni individuali prima di decidere quale di esse commercializzare.
La versatilità della soluzione si estende anche al supporto per i motori di wake word in quanto è già compatibile con le piattaforme di Kitt.AI, Cognitech e Sensory. Presto dovrebbe essere possibile ricevere supporto per altri assistenti con I.A., anche se non sono stati forniti dettagli da parte dell’azienda.L’ultima versione di Ubi Kit può essere scaricata e utilizzata gratuitamente. Invece, gli sviluppatori interessati ad adottare la soluzione per scopi commerciali sono invitati a contattare UCIC per ulteriori informazioni sulle opzioni di licenza. L’attuale build di Ubi Kit è stata progettata pensando esclusivamente alle architetture ARM, sebbene UCIC abbia intenzione di trasferire la piattaforma ad altri microcontrollori. La società ha promesso anche di divulgare maggiori informazioni entro la fine dell’anno.