Oltre all’introduzione di questa funzione, con quest’aggiornamento per OnePlus 5 saranno anche apportate alcune modifiche. Infatti, gli utenti in possesso di tale smartphone potranno trovare un collegamento con la funzione Registratore del telefono nel Launcher predefinito. Per quanto riguarda le correzioni, ci sono alcune migliorie generali. Tra esse una soluzione apposita per i problemi che alcuni utenti stavano riscontrando con connessioni Wi-Fi a 5 GHz. Infine, il nuovo aggiornamento dà ai dispositivi il bollettino sulla sicurezza Android del 1° dicembre 2017.
Come per altri aggiornamenti OxygenOS, anche questo può essere installato senza problemi tramite Oxygen Recovery o TWRP. L’aggiornamento non viene rootato per impostazione predefinita, quindi gli utenti root vorranno assicurarsi di aggiornare la modalità root dopo il file ZIP dell’aggiornamento.
Non dovrebbe essere un problema procedere con l’aggiornamento evitando la perdita dei dati. Però provenire da una versione precedente del sistema, una ROM personalizzata o dal sistema operativo Hydrogen potrebbe causare alcuni problemi. Ad ogni modo, come con il flash di qualsiasi ZIP sul dispositivo, è altamente consigliato eseguire prima un backup completo. Dopotutto, anche se seguite tutte le istruzioni, c’è sempre la possibilità che qualcosa possa andare storto. Soprattutto per un aggiornamento così grande di 1,58 GB.
L’aggiornamento precedente è uscito a metà dicembre e non ha aggiunto caratteristiche significative, però ha risolto vari bug. OxygenOS Open Beta 1 ha contrassegnato l’aggiornamento del telefono ad Android 8.0 Oreo sul canale OxygenOS e ha portato con sé altri bug per procedere con le nuove funzionalità e la riprogettazione dell’interfaccia utente. Mentre, quest’ultimo aggiornamento, Beta 3, porta essenzialmente OnePlus 5 alla pari del device più nuovo della serie, OnePlus 5T. Questo aggiornamento, e senza dubbio quelli futuri, danno ai proprietari di OnePlus 5 sempre meno motivi per passare al modello successivo 5T.