Secondo un nuovo rapporto della società di ricerche Canalys, le spedizioni dei visori VR raggiungeranno gli 1,5 milioni nel 2018 e cresceranno del 140% raggiungendo le 9,7 milioni di unità nel 2021. Il rapporto afferma che Oculus, HTC e Lenovo stanno lanciando nuovi visori standalone destinati a diversi segmenti del mercato, che determineranno una rapida crescita del settore.
Si prevede che i VR autonomi contribuiranno a spingere il mercato a 7,6 milioni di unità nel 2018. Questo risultato permetterebbe di avere il doppio delle spedizioni rispetto a quelle dello scorso anno. Oculus ha fatto una grande mossa rivelando Oculus Go, il suo primo VR autonomo presentato durante l’Oculus Connect 4 tenutosi l’11 Ottobre 2017. Il rapporto continua affermando che l’HTC Vive Focus, annunciato di recente, ha un prezzo molto elevato, vicino a quello di uno smartphone Premium.
Canalys ha inoltre affermato che un visore VR intelligente è un dispositivo autonomo multiuso progettato per essere indossato sul viso e non trasportato. Quindi tra le caratteristiche principali non deve esserci il peso contenuto o la facilità di trasporto. L’unica cosa che conta à la comodità di utilizzo e di gestione delle varie operazioni. E’ necessario ricordare che qualsiasi device di questo tipo, al suo interno, monta un sistema operativo. Ma non solo, deve essere anche in grado di supportare diversi applicazioni di elaborazione di terze parti.
A tutto questo va aggiunto che le nuove tecnologie permetteranno di avere VR sempre più piccoli, maneggevoli ed allo stesso tempo comodi anche da portare all’esterno. Questo sarà permesso anche dalle batterie integrate che non necessiteranno di essere collegate continuamente ad una fonte di alimentazione.