Microsoft ha dovuto rilasciare un aggiornamento d’emergenza al di fuori della programmazione che di solito tiene. Questo aggiornamento del software è mirato a proteggere i chipset Intel, AMD e ARM da dei pericolosi bug.
Alcune informazioni
L’aggiornamento è previsto per tutte le versioni supportate di Windows, ma con precedenza a Windows 10 che ha diritto fin da subito ad aggiornarsi. Le versioni 7 e 8 dovranno aspettare invece martedì.
Le compagnie colpite da questo avvenimento avvertono che ci saranno evidenti rallentamenti per via degli update al firmware e alle patch del software. I processori più recenti, soprattutto quelli di Intel, subiranno un rallentamento minore mentre per quelli vecchi sarà maggiore. Questo dipende dal carico dal lavoro che dovranno sopportare quindi non bisogna allarmarsi nel vedere la propria macchina perdere fluidità nelle funzionalità.
Queste problematiche andranno a colpire anche i server cloud di Microsoft che giustamente hanno dei processori, ma non si sa ancora quando verranno implementati gli aggiornamenti.
Google ha affermato che presto rilascerà un documento in cui verrà divulgato con precisione il bug e quello che fa. Per ora sembrerebbe interessare in modo in cui le applicazioni accedono ad informazioni sensibili all’interno dei processori. Se questo succedesse l’applicazione potrebbe prendere il controllo della macchina rovinandone anche l’hardware.
I produttori di software come appunto è Microsoft, ma anche Linux, stanno lavorando ad un modo per isolare il chipset da questi attacchi.