Spotify si trova letteralmente nei guai fino al collo, la Wixen Music Publishing l’accusa di aver violato i diritti d’autore (o copyright) e chiede un mostruoso risarcimento danni.
Spotify, lo conosciamo tutti, è un diffuso servizio di streaming musicale tramite il quale è possibile ascoltare musica praticamente gratis e illimitata. Ad oggi questi annovera milioni di canzoni a disposizione degli utenti, ma quando tutto sembra andare bene, ecco che il problema è sempre dietro l’angolo.
Spotify nei guai, accusata di aver violato i diritti d’autore
Nei giorni scorsi la Wixen Music Publishing, una famosa etichetta musicale che annovera i contratti di Neil Young, Tom Petty e i The Doors, ha accusato Spotify di aver violato i diritti d’autore di alcuni suoi cantanti.
Secondo la suddetta, l’azienda di streaming musicale non ha pagato la licenza per la riproduzione dei brani. In altre parole non ha stretto alcun accordo con l’etichetta musicale.Per questo motivo ha chiesto un risarcimento danni di 1,6 miliardi di dollari.
Spotify, dal canto suo non ha ancora commentato la vicenda, ma le ultime notizie parlano di un intermediario per cercare di placare l’ira dell’etichetta discografica.
Se la causa dovesse progredire si prospettano tempi davvero duri per l’azienda di streaming, la cifra è veramente da capogiro. Staremo a vedere cosa accadrà.