Chissà se al momento del lancio del primo dispositivo marchiato Huawei la compagnia si aspettava di raggiungere certe vette. Chissà se l’obiettivo è sempre stato dominare il mondo degli smartphone. Di certo se prima sembrava una cosa irrealizzabile, adesso potrebbe sembrare anche fattibile. Samsung è ancora lontana, ma il nuovo Mate 10 Pro la dice lunga sulla strada che la società cinese ha fatto.
Di schede tecniche se ne sono già viste, il punto è ciò che rappresenta questo smartphone. Il dispositivo racchiude in modo molto vivo l’evoluzione dell’intera azienda. Dapprima Huawei ha attirato su di sé molte critiche per aver copiato troppo Apple, ma adesso, appena si è sentita pronta, ha preso la sua strada abbandonando la scia della mela. Dal non riuscire minimamente a competere, a dare da filo da torcere alle ammiraglie di Apple e Samsung, battendole sotto certi aspetti.
Guardando i design degli ultimi smartphone si vede come iniziano a differenziarsi sempre meno, l’unica cosa che li identifica sono piccoli particolari. Nel caso del Mate 10 Pro troviamo una fascia prominente nella zona delle fotocamere posteriori. Il design sta comunque diventando sempre meno importante; Huawei l’ha capito e si sta concentrando quasi completamente sul software.
Le funzionalità sono tornate alla base di questi dispositivi. Huawei presenta un’interfaccia emancipata dalle controparti, piacevole e accessibile. L’utilizzo dell’hardware per le intelligenze artificiali ha permesso alla compagnia cinese di essere un passo avanti agli altri. Per ora è sfruttata poco, principalmente per processi di post-elaborazioni di immagini e l’ottimizzazione delle immagini, ma le possibilità future sono pressoché illimitate
Un’altra caratteristica che fa posizionare avanti la pedina di Huawei rispetto agli altri è la tecnologia LTE Cat. 18 per velocità di download teoriche fino a 1200 Mbit/s.
Una cosa in cui la compagnia cinese non è riuscita al meglio, e che sembra dare ancora dei problemi, è una strategia di prodotto che abbia senso. Tutti i produttori vogliono mettere sugli scaffali diversi tipi di smartphone, ma non voglio neanche confondere gli acquirenti. Certe compagnie in questo stanno un po’ fallendo, come nel caso di Sony. Troppi nomi tutti simili tra loro. Samsung invece è riuscita a creare una situazione ottimale concentrando l’attenzione pubblica sul modello premium e nel frattempo rilascia tutti gli altri quasi in sordina.
Huawei da questo punto di vista è stato un disastro. P8 Lite 2017, P9 Lite 2017, Nova Lite? Tutti nomi che si riferiscono allo stesso smartphone. Adesso la situazione non è chiarissima, ma almeno si sapeva per che mercato era programmato il Mate 10 Pro, e soprattutto che smartphone era.
Se il trend continua così, nel giro di 1 o 2 anni, ci sarà un testa a testa nel numero di vendite di smartphone, e sarà interessante veder a cosa questo porterà.