Se siete clienti TIM, Vodafone o Wind vi invitiamo a prestare molta attenzione a WhatsApp ed alle sue conseguenze (ipoteticamente dannose) per il vostro credito residuo. Sulla chat di messaggistica istantanea, infatti, non si fermano i tentativi di truffa a danno di clienti poco avvezzi alla tecnologia ed alle sue dinamiche.
WhatsApp ed i finti buoni sconto: continua l’agonia
Il metodo con cui i malintenzionati cercano di sviluppare le loro trappole è sempre lo stesso. Sulla piattaforma, con cadenza regolare, circolano messaggi poco chiari legati a buoni sconto o codici coupon legati ai più famosi marchi di abbigliamento e di tecnologia.
Nella maggior parte dei casi i truffatori utilizzano nomi celebri e popolari come Zara, Nike, Adidas, Apple e Samsung per reindirizzare i navigatori su siti web non protetti.
Con l’intento di ricevere in pochi secondi un buono sconto dal valore di 50, 100 o addirittura 200 euro gli utenti WhatsApp sono spinti a compilare finti moduli per il riscatto dei soldi. In questi moduli vengono richiesti nome e cognome e numero di telefono.
I servizi in abbonamento sono in agguato
La comunicazione del numero potrebbe portare a non pochi grattacapi. Dietro i siti internet a cui si viene ricollegati, infatti, spesso ci sono gestori di servizi in abbonamento sotto mentite spoglie.
Una volta accettate tutte le clausole, anziché ricevere il coupon promesso, gli utenti saranno costretti a convivere con servizi in grado di spillare decine e decine di euro in pochi giorni dal proprio credito.
Allo stato attuale clienti TIM, Vodafone e Wind sono stati coinvolti in questa truffa. Invitiamo, pertanto, a mantenere molto alta l’attenzione quando si clicca qualcosa su WhatsApp