Le indiscrezioni che vedevano il marchio Iliad sbarcare nella penisola dietro lo pseudonimo di “Free Mobile”, nome attualmente in vigore nel territorio francese, sembrerebbero essere, dunque, alquanto infondate, mentre già era stata scartata l’ipotesi di partenza, ovvero “Ho Mobile”, iniziata a circolare dopo l’estate, ma la cui provenienza non era parsa molto affidabile: che si trattasse di una strategia per tutelare la reale identità della compagnia francese da possibili assalti da parte di concorrenti spietati?
Difatti, ogni minima fuga di notizie dai quartieri generali del gestore telefonico francese Iliad potrebbe fornire dei vantaggi alle compagnie concorrenti, principalmente i tre gestori Wind Tre, Vodafone e Tim, le quali stanno già correndo ai ripari per evitare di perdere troppi clienti, ricorrendo ad offerte più convenienti ed alla creazione di compagnie alternative.
Ad esempio, sembrerebbe che la stessa Vodafone abbia registrato il marchio “Free” per il suo utilizzo in Italia, andando così ad anticipare un ingresso nella penisola del nome “Free Mobile”, con cui Iliad si è fatta conoscere nel territorio francese. Nessuna smentita ufficiale proviene, intanto, dalla società, Iliad Italia, il che rende chiaramente molto difficile poter effettuare delle previsioni su quello che sarà il denominativo.
Ormai è certo che l’investimento, si parla di all’incirca un miliardo di euro, stia procedendo a ritmi sostenuti, in quanto la presenza sul territorio del gruppo francofono Iliad è stata riscontrata da parte di molti utenti, che hanno notato il nuovo operatore fra i gestori a disposizione, denominato da un codice numerico a cinque cifre: 222-50. Inoltre, grazie all’ultimo aggiornamento, i telefoni di casa Apple associano a questa rete proprio il nome di Iliad.
Questa sembrerebbe essere, molto probabilmente, la scelta effettuata dalla compagnia telefonica trans-alpina, la quale, nel suo passato ha invece sempre preferito la creazione di brand indipendenti, come Free Mobile in Francia, Salt in Svizzera, Monaco Telecom nel Principato di Monaco, la quale non è parte del marchio Iliad ma appartiene al socio di riferimento.
Il campo di battaglia per quella che sarà una vera e propria guerra al ribasso tra gestori telefonici, allo scopo di accaparrarsi il maggiore numero di clienti, è quasi ultimato: i primi ripetitori sono già stati installati, in modo da poter completare la copertura del territorio, effettuata anche e principalmente grazie all’allacciamento in roaming alla rete “Wind Tre”. Per quanto riguarda l’impiego, il totale delle assunzioni, tra lavori a tempo determinato e indeterminato, dovrebbe raggiungere il migliaio: sul sito dell’azienda è possibile trovare informazioni riguardanti la ricerca di personale in diverse posizioni, mentre già settanta posizioni professionali sono state confermate nella città di Milano da parte del direttore finanziario della compagnia francese Iliad, Thomas Reynaud.