L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha infatti ammonito due delle più importanti (ed anche delle più insistenti) compagnie telefoniche italiane, TIM e Vodafone, che con le loro telefonate importunano, a volte anche in orari non consoni, i consumatori che si vedono costretti nelle situazioni più estreme, a prendere seri provvedimenti, come quello di iscriversi al Registro delle Opposizioni, per non essere tartassati da inopportune proposte di offerte telefoniche.
Tale provvedimento infatti, rientra nel bollettino n. 49/2017 del 27/12/2017 ed è a tutti gli effetti un ammonimento da parte dell’AGCOM alle compagnie sopracitate (TIM e Vodafone) a rivedere le proprie strategie di pubblicità telefoniche affinché queste ultime non risultino moleste ai consumatori, che sempre più spesso ricevono in continuazione telefonate pubblicitarie in orari a volte inopportuni.
Nel caso in cui gli operatori non mettano in atto tali provvedimenti, sono state previste dall’AGCOM salate sanzioni
pecuniarie, a tutela della tranquillità del consumatore. L’AGCOM, inoltre, promette che saranno rafforzati i sistemi di controllo e di vigilanza nei confronti dell’operato dei call center, in modo tale da garantire una adeguata e pronta salvaguardia dei cittadini.Vodafone, invece, ha optato per una differente strategia, nonostante abbia comunque accettato di buon grado il provvedimento. La multinazionale (con sede nel Regno Unito), infatti, ha deciso di suddividere i clienti in base al mezzo con il quale questi ultimi vengono contattati per ricevere le ultime offerte; in particolare coloro i quali saranno contattati tramite SMS non potranno essere interpellati in merito alle offerte tramite telefono per la stessa offerta, e viceversa, chi sarà contattato telefonicamente non potrà essere informato tramite SMS.
Tale provvedimento, perpetrato dall’AGCOM, si pone quindi l’obiettivo di tutelare la tranquillità dei cittadini e dei consumatori, limitando due delle maggiori compagnie telefoniche (TIM e Vodafone).