WhatsApp non sempre è la classica isola felice in cui tutti gli utenti Vodafone, Tim e Wind Tre possono continuare a chattare in libertà. Alle sue spalle cela pericoli e possibili difficoltà per tutti. Bisogna prestare la massima attenzione nell’utilizzo di uno dei software più rischiosi di sempre.
Tra le varie applicazioni di messaggistica istantanea attualmente disponibili per Android e iOS, la più utilizzata, da circa 1 miliardo di utenti in tutto il globo, resta senza dubbio WhatsApp. Data la sua grande diffusione, tuttavia, alcuni malfattori colgono l’occasione per inviare messaggi truffaldini con il chiaro intento di carpire i dati sensibili e le informazioni dei poveri consumatori.
WhatsApp: utenti Vodafone, Tim e Wind Tre sono in serio pericolo
Questa è la situazione che, nei primi giorni di Gennaio 2018, molti utenti italiani stanno testando sulla propria pelle. Sugli smartphone sono stati inviati messaggi molto accattivanti, ma purtroppo non veritieri.
Le truffe attualmente circolanti sono due.
WhatsApp ed il messaggio del ritorno a pagamento
Il 13 Gennaio WhatsApp tornerà ad essere a pagamento, questo è il messaggio che milioni di noi hanno ricevuto sul proprio smartphone. Come vi abbiamo ampiamente raccontato in quest’altro articolo, la notizia è palesemente falsa. L’applicazione è resterà sempre completamente gratis per tutti.
WhatsApp ed il rimborso per le bollette ogni 28 giorni
Uno degli argomenti più discussi nel corso del 2017 è stato quello relativo alla fatturazione ogni 28 giorni (o 4 settimane) attuata dai principali operatori telefonici. Fortunatamente il governo italiano ha deciso di prendere le nostre difese, presentando una nuova legge in cui tutti gli operatori sono costretti a tornare alla fatturazione mensile. Il messaggio invita gli utenti a premere un link con cui chiedere ed ottenere un ipotetico rimborso. Non fatelo, nessuno vi restituirà i soldi spesi.