Google ha da poco acquisito una startup con sede nel Regno Unito, Redux, incentrata sullo sviluppo di tecnologie che trasformano le superfici come gli schermi dei telefoni in altoparlanti. Quindi la tecnologia elimina la necessità di altoparlanti e pulsanti negli smartphone. Non è chiaro quando è stato effettuato esattamente l’acquisto e quanto è costato al motore di ricerca acquistare questa società. Secondo Crunchbase, l’acquisizione è avvenuta nell’Agosto dello scorso anno. Fino ad ora, Google non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale su questo aspetto.
Tuttavia, i documenti normativi hanno confermato l’accordo, secondo quanto riferito fa Bloomberg. Finora, Redux ha sviluppato molte tecnologie che coinvolgono il suono ed il tatto nei dispositivi mobili, ma le startup devono ancora incorporare le tecnologie in tutti i principali prodotti di consumo. Nell’Aprile dello scorso anno, Redux ha annunciato il lancio della sua tecnologia “Panel Audio” che crea un suono stereo più forte e di migliore qualità direttamente dallo schermo. Sostituendo così la necessità di microfoni presenti negli attuali smartphone. Ha sviluppato anche effetti tattili per dare agli utenti la sensazione del touchscreen.
L’acquisizione suggerisce che Google potrebbe voler includere la tecnologia nei suoi prodotti futuri. Se gli schermi potranno essere trasformati in altoparlanti, possiamo prevedere batterie più grandi. Le visualizzazioni con feedback tattile, d’altra parte, potrebbero rappresentare un punto di forza unico per i dispositivi dell’azienda. Ad esempio, gli iPhone di Apple sono dotati di display “3D touch” sensibili alla pressione. Ciò vuol dire che i futuri Pixel saranno equipaggiati con queste due tecnologie? Bene, ci sono possibilità che ciò accada.
Se i display inizieranno ad integrare questa funzionalità, il corpo dei device Pixel sarà più elegante. La tecnologia rimuove anche gli spazi vuoti creati dagli altoparlanti e dai pulsanti, consentendo ai telefoni di essere completamente impermeabili e senza cornice.
Detto questo, queste indiscrezioni non hanno molto peso fino a quando non riceveremo conferme da parte di Google. Anche Apple ha acquisito un servizio di sviluppo software canadese chiamato Buddybuild all’inizio di Gennaio. Buddybuild sarà integrato in Xcode, la suite di strumenti di sviluppo di Apple per iOS, macOS, watchOS e tvOS.