Huawei ha annunciato il lancio della versione aggiornata della sua interfaccia utente, parliamo della tanto discussa EMUI. L’ultima versione della personalizzazione Android di Huawei è arrivata alla versione 8.0 e gira sulla piattaforma Android 8.0. E’ supportata inoltre dal Real-Time Scene e dal riconoscimento degli oggetti, Smart Tips e dal traduttore istantaneo che sfrutta l’intelligenza Artificiale.
“L’aggiornamento alla EMUI 8.0 è molto all’avanguardia, efficiente, sicuro e, soprattutto, facile da usare. Grazie alla nuova interfaccia sarà possibile beneficiare di un’esperienza telefonica più veloce e più intelligente, potenziata da avanzati strumenti software in grado di riconoscere le vostre abitudini. Tutto diventerà monto più facile e pronto all’utilizzo.
Grazie alle funzionalità fornite dall’Intelligenza Artificiale le applicazioni saranno più immediate e semplici da gestire. Gli utenti avranno tutto a portata di mano e lo smartphone sarà in grado di conoscere le preferenze dell’utilizzatore fornendo rapidi strumenti d’accesso. La nuova interfaccia è stata studiata per permettere all’utente di raggiungere il 90% delle funzioni principali tramite un semplice clic. Abbiamo sviluppato l’EMUI 8.0 per coloro che vivono e lavorano in movimento”
, ha affermato uno dei portavoce dell’azienda di Shenzen, in Cina.L’EMUI 8.0 va a sostituire la precedente 5.1, per allinearsi all’ultimo sistema operativo del robottino verde, vale a dire Android 8.0. La 8.0 è stata introdotta per la prima volta con il lancio del nuovo Huawei Mate 10 Pro, presentato alcune settimane fa, con a bordo proprio Android in versione 8.0. Proprio per permettere a tutti gli utenti di poter sfruttare le funzionalità introdotte nella nuova personalizzazione l’azienda ha deciso di aggiornare anche i device Honor che non la montavano. L’Honor 8, l’Honor 9, l’Honor 7X e l’Honor 8 Lite oltre al 9 Lite nelle prossime settimane riceveranno l’aggiornamento alla nuova EMUI. Si tratta di una scelta davvero intelligente e che va a smorzare un pò le critiche sul supporto, a volte ritenuto troppo scadente, che Huawei dedica agli smartphone non di ultimissima generazione.