Negli ultimi mesi le IPTV sono tornate sulla bocca di tutti soprattutto per la scoperta da parte della Guardia di Finanza di una rete clandestina in cui si poteva scaricare gratuitamente e in modo illegale, materiale coperto da copyright. Infatti ha smantellato a Napoli delle centrali pirata dove decodificavano la trasmissione dei segnali di Sky e Mediaset Premium. Sono stati quindi sequestrati contanti e dispositivi per un valore di 76 mila euro.
IPTV è l’acronimo di Internet Protocol Television, utilizza la rete internet per inviare flussi video che possono essere visti da tutti gli utenti che anch’essi hanno una connessione internet. I tipi di IPTV sono due, quelli che trasmettono in diretta e quelli che si appoggiano invece sullo stream on demand. Per esempio nei primi fanno parte i canali classici della RAI, Mediaset e Sky, nei secondi piattaforme come Netflix, Sky On demand e Mediaset Premium. Questo sistema di IPTV è legale e trasmesso ogni giorno a milioni di utenti.
IPTV perché sono ancora aperti i siti illegali dove trovarle
Esistono poi le IPTV illegali che effettuano lo streaming di contenuti video e non solo illegali direttamente via browser. Nonostante tutte le protezioni sulle TV a pagamento di oggi, la pirateria esiste ancora e continua ad ingrandirsi sfruttando appunto l’IPTV per la trasmissione. Le IPTV illegali sono utilizzate dagli utenti che non hanno nessun tipo di abbonamento Sky o Mediaset Premium per fare degli esempi. Abbonandosi al servizio illegale di IPTV l’utente ha accesso a tutto il palinsesto italiano e internazionale, quindi dal cinema, al calcio con un risparmio molto vantaggioso. Nelle IPTV illegali si possono trovare addirittura i film “primafila” di Sky, tutte le partite di calcio, serie TV, cartoni animati, documentari e pellicole di vecchi film.
Per guardare IPTV è sufficiente utilizzare VLC disponibile anche per Android ed iOS. Ovviamente senza nessuna lista canali, il software non può collegarsi al server dello streaming. Il recupero di una di queste liste online è davvero molto semplice anche in modo gratuito anche se può presentare qualche difetto audio o video. Per avere invece una lista canali che funzioni in modo corretto di solito c’è la richiesta di un pagamento. COlore che utilizzano una IPTV illegale rischiano fino a 3 anni di carcere e una multa che va dai 2.582 euro ai 25.822 euro.
Un esempio molto chiaro è quello dei siti luckystreaming.tv e iptvthebest.net che, nonostante tutti sappiano che sono due siti di IPTV illegali, continuano a restare aperti. Sono siti che non si nascondono, chiunque può entrarci e navigare ed eventualmente scaricare materiale illegale. Nessuno delle autorità preposte ha mai chiuso il sito, o anche se è stato fatto, siti come questi riaprono il giorno seguente cambiando una piccola cifra nell’indirizzo. Questo era solo un articolo di informazione, sottolineo quindi agli utenti che scaricare IPTV da siti come quelli citati sopra è illegale.