Nel giro di pochi anni OnePlus è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel mondo degli smartphone, grazie a specifiche tecniche di primissimo livello e un modello di distribuzione innovativo. Chi c’è dietro questo successo? Un ragazzo di Pechino di appena 28 anni, che a studiato alla School of Economics di Stoccolma senza neppure conseguire la laurea.
Insieme al CEO Pete Lau nel 2013 ha fondato OnePlus dopo le esperienze raccolte in casa Oppo e ora Carl Pei mira al trono del settore smartphone. La strada è quella giusta: “Stiamo offrendo la migliore tecnologia ed esperienza per gli utenti ad un prezzo competitivo – dichiara Pei – non vediamo alcun motivo per smettere di farlo”.
“Creare il miglior smartphone Android”, questo l’obiettivo dell’azienda, Pei sottolinea l’importanza della fan-base per l’acquisizione di dati per implementare nuovi prodotti. Più cinesi o globali? Il giovane uomo d’affari mira al mercato globale, paragonando le realtà del distretto di Shenzhen
a quelle della Silicon Valley.Apple come “riferimento filosofico”, una cura che dettagli “non condivisa da molte aziende Android”, afferma Pei intervitato dal Sole 24 Ore. Sarà un anno elettrizzante per l’azienda, OnePlus 6 e atteso tra aprile e giugno, l’obiettivo è quello di crescere in Europa, con particolare attenzione al mercato italiano.
Per quanto riguarda gli smartphone pieghevoli, invece, Carl Pei non ritiene che siano una priorità. Dare all’utente quello che vuole, senza forzare la mano con innovazioni calate dall’alto. OnePlus continua la sua filosofia “dal basso”, dando importanza centrale ai propri clienti.