Apple è di nuovo sotto accusa per i due bug che hanno scosso il mondo tecnologico. Parliamo di Meltdown e Spectre. Infatti sembra che ogni dispositivo che sia uscito dalla fabbrica negli ultimi 10 anni soffra di questo problema. Accusano anche Apple di averlo saputo e di non aver detto nulla.
Meltdown e Spectre sono bug molto gravi che permetterebbero ad hacker o malintenzionati di leggere tutti i dati presenti sulla memoria del dispositivo. Dispositivi come pc, smartphone e tablet, praticamente tutti i device che montano un SoC Intel, AMD o ARM.
Anche la società di Cupertino è stata colpita da questo problema, cercando subito di ripararlo con degli aggiornamenti per i suoi dispositivi (che avrebbero anche danneggiato le funzionalità di alcuni iPhone). Le precauzioni prese non sono bastate a fermare le class action contro la società per questi due bug.
I grandi produttori di chip, scoperto il problema, hanno subito lanciato un comunicato stampa incolpandosi l’uno con l’altro. Vi starete chiedendo cosa c’entra Apple in tutto questo? Secondo le tante accuse, l’azienda di Cupertino sarebbe stata a conoscenza di questi problemi almeno da giugno 2017 senza divulgare nulla.
Infatti, ARM ha dichiarato di essere stata informata di questa vulnerabilità, viene da dire da Apple, che quindi sapeva. Ecco i dettagli: “ARM Holdings PLC, la società che concede in licenza l’architettura ARM ad Apple, ammette che è stata informata delle vulnerabilità di sicurezza nel giugno 2017 da Google Project Zero e che ha immediatamente notificato ai suoi clienti (inclusa Apple) che utilizzano i propri processori questi problemi di sicurezza”.
Attualmente è richiesto ad Apple un risarcimento di 5 milioni di dollari. Sperando che con il passare del tempo l’azienda “non combini più niente”. Scopri anche il video rilasciato da Apple per creare ritratti perfetti con il nuovo iPhone X.