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Criptovalute, giornata difficile per tutte le valute virtuali, dai Bitcoin agli Ethereum

Criptovalute

Se per caso hai investito in criptovalute probabilmente sarai abituato a tenere sempre sotto controllo il mercato. Se lo hai fatto ieri, martedì 16 gennaio, ti sarai accorto come quasi tutto l’intero crypto market sia sceso di percentuali persino a due cifre.

Ore di panico

Il prezzo dei Bitcoin per esempio è crollato del 15% arrivando a scendere sotto i 12 mila dollari a moneta, virtuale. È la prima volta che succede dal 4 dicembre 2017. Il diretto concorrente del re delle criptovalute, l’Ethereum, invece è sceso di oltre del 20% stando di poco sopra ai 1000 dollari a unità. Ripple invece è diminuito perfino del 33% finendo per valere 1,23 dollari.

Questo brusco calo dei prezzi ha avuto un enorme impatto e secondo Coinmarketcap.com, un sito che sta rapidamente diventando il principale mezzo per controllare il prezzo di tale valute, solo una delle 100 criptovalute più famose non hanno toccato il segno rosso. È Tether.

È una situazione molto diversa da quella che ha visto il Bitcoin raggiungere il record di quasi 20 mila dollari, esattamente un mese fa, il 16 dicembre.

Nonostante la caduta, Ethereum, Ripple e il resto delle criptovalute sono in gran parte peggiori del Bitcoin. Come tutte le cose legate a questo tipo di mercato non è chiaro cosa stia guidando questo tracollo. Un rapporto di Bloomberg ha suggerito ieri che la Cina si sta preparando a bloccare gli internauti che accedono agli scambi internazionali di Bitcoin.

La scorsa settimana è emerso che il governo centrale sta lavorando per cacciare i minatori di tale criptovaluta della Cina, che si ritiene rappresentino la maggioranza nel mondo. Molti dei nomi più grandi si stanno già muovendo all’estero in preparazione, ma la notizia ha ovviamente scosso il mercato fino a tal punto. Aggiungiamo anche l’ipotesa arrivata dal governo sudcoreano di volere bloccare gli scambi ed ecco che tutto torna.

Il mercato della crittografia aveva già subito enormi perdite poco prima del Natale scorso anche se la maggior parte delle valutazioni si siano riprese da allora. Aumento o perdita qualcuno ci guadagnerà sempre.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini