Google con i Pixel 3 non potrà commettere errori. Dopo una prima generazione sperimentale e una seconda che ha diviso nettamente il pubblico, la prossima dovrà essere priva di difetti. Infatti sia dal punto di vista estetico che componentistico, Big G dovrà chiedere il massimo dai progettisti e dai fornitori.
Per poter realizzare un buon prodotto, non c’è bisogno di cercare lontano. Basterebbe prendere quanto di buono fatto con l‘acclamato Pixel 2 XL e cercare di risolvere i problemi software che lo colpiscono dal momento del lancio. Dal punto di vista del design, i vari autori non si sono distaccati molto dal modello precedente. In quasi tutti i concept è presente la caratteristica finitura lucida sulla backcover, segno distintivo della gamma.
Il Pixel 3 dovrà essere perfetto in tutto e per tutto!
Il display si adatterà alla recente corrente che spinge per il rapporto di visione a 18:9, con cornici sottilissime che permetteranno di avere quasi tutta la parte frontale dedicata allo schermo. Saranno presentati i due tagli di schermo per mantenere il dualismo della versione base e XL, uno da 5 pollici e uno da 6″ con risoluzione QHD. Dal punto di vista dell’hardware, si ipotizza come System on a Chip, una soluzione Qualcomm Snapdragon, molto probabilmente il SoC 845. Saranno presenti 6/8GB di memoria RAM e fino a 128GB di memoria interna.
Il comparto fotografico potrebbe essere composto da una doppia fotocamera posteriore in configurazione 12+12MP in grado di registrare video fino a 1000fps dotato di stabilizzazione ottica. Considerando però il grande lavoro svolto da Google per l’ottimizzazione software, non sarebbe strano vedere anche una singola fotocamera posteriore. La fotocamera frontale da 8MP con apertura focale da f/1.7.
A meno che non venga integrato il sensore di impronte nello schermo, la posizione sarà classica e quindi sulla cover posteriore. Innovativo dovrebbe essere la gestione dell’audio che permetterebbe di escludere gli altoparlanti passando direttamente attraverso il dispaly. Pixel 3 servirà per lanciare Android P 9.0.
Per il momento, ricordiamo che si tratta solo di supposizione, anche se molto realistiche ed affascinanti. Sicuramente nel corso dei prossimi mesi inizieranno ad emergere maggiori dettagli a riguardo.