Oramai la notizia è sulla bocca di tutti. Grazie all’intervento di Governo e Parlamento e dopo le numerose segnalazioni di denuncia dell’AGCOM, i pagamenti ogni 28 giorni indirizzati alle compagnie telefoniche saranno banditi per sempre. Le telco saranno costrette a ritornare sui loro passi e dovranno reintrodurre la fatturazione con base mensile.
Tim, Vodafone e Wind già si stanno adeguando a questo cambiamento unilaterale. Nonostante siano ancora in corso le lotte con le carte bollate (c’è ancora in bilico un ricorso delle telco al TAR), il provvedimento è da considerarsi improrogabile.
Cosa cambierà per Wind
Wind attualmente, anche grazie alla fusione con Tre, può vantare la fascia più numerosa di utenti per la telefonia mobile in Italia. Tutti coloro che sono abbonati al gestore dovranno attendere la data limite del 5 Aprile per rivedere la fatturazione mensile.
La compagnia, attraverso un opportuno comunicato, ha specificato che i tempi limite concessi dall’AGCOM (data ultima per il cambiamento fissata al 4 Aprile) saranno rispettati. In questo modo l’azienda si mette a riparo da multe ed allo stesso tempo sfrutta quanto più possibile il favorevole pagamento ogni quattro settimane.
Il possibile aumento di prezzi
Nel comunicato dell’azienda, per ora, non sono menzionati eventuali aumenti di prezzo. Wind dovrebbe estendere i contratti con fatturazione mensile, lasciando le stesse tariffe attuali. Nelle prossime settimane però ulteriori modifiche potrebbero essere apportate.