Apple ha sacrificato così tante cose per rendere davvero unica la fotocamera TrueDepth 3D di iPhone X. Tante cose che ci hanno fatto pensare se ne è valsa davvero la pena. L’azienda di Cupertino era talmente sicura che il nuovo Face ID avrebbe funzionato perfettamente, che ha scelto di eliminare il pulsante Home e di conseguenza il Touch ID.
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Assenze che hanno permesso agli ingegneri di introdurre anche uno schermo più grande, un pannello che occupa quasi tutta la parte frontale. Una soluzione insieme al nuovo metodo di sblocco e alla possibilità di dare vita ad un avatar che parla con la nostra voce e si muove come noi, che ha rivoluzionato il concetto di iPhone.
Anche a costo di andare contro i fan più accaniti del melafonino. Le vendite di iPhone X, almeno secondo quanto rivelano gli studi di diversi analisti, non hanno soddisfatto Apple che comunque ha intenzione di mantenere attivo il progetto e di proseguire con lo sviluppo delle novità presentate agli utenti con questo dispositivo.
Tim Cook ad esempio, pensa che sia valsa la pena sacrificare componenti iconiche dell’iPhone e lo dimostra annunciando il suo imminente discorso alla Duke University attraverso proprio le Animoji. Cook parlerà agli studenti che si sono laureati a maggio ma in un modo sicuramente curioso come mostra il video qui sotto.
Lavorando insieme al chip A11 Bionic, la fotocamera TrueDepth acquisisce e analizza oltre 50 diversi movimenti dei muscoli facciali per dare vita a 12 Animoji con le espressioni del vostro volto. Inoltre, creando i video animati da inviare agli amici o da salvare su iPhone X, sarà possibile farli parlare con la propria voce.