Saranno mesi di cambiamenti per TIM e per i suoi clienti. Come più volte annunciato su queste pagine, entro il 4 Aprile le compagnie telefoniche attive in Italia dovranno provvedere ad una modifica unilaterale dei loro contratti: i pagamenti ogni quattro settimane saranno vietati per legge. Ritorneranno quindi i pagamenti su base mensile (ogni trenta giorni) e ciò comporterà non poche novità.
L’intervento di Parlamento e Governo, difatti, ha obbligato TIM e gli altri provider a dover rinunciare alla tredicesima mensilità. Per le compagnie telefoniche ciò significa un’evidente mancanza di gettito economico.
Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, TIM sta progettando di cambiare la fatturazione dei suoi pagamenti nel corso delle prossime settimane. Gli utenti dovrebbero iniziare a pagare su base mensile già prima della data limite del 4 Aprile.
Per una notizia buona, però, ce n’è anche una meno buona. L’azienda italiana, per fronteggiare l’ipotetica mancanza di introiti, sta seriamente pensando di aumentare i prezzi di rinnovo di ogni abbonato.
L’aumento stabilito dovrebbe essere del 8,6% su base annua. A differenza di altre rimodulazioni, questa non dovrebbe comportare l’ingresso di eventuali bonus o regali (minuti, GB o sms aggiuntivi).
Dinanzi ad eventuali aumenti, i clienti potranno soltanto scegliere di chiudere i rapporti con TIM. Gli utenti, infatti, non potranno rifiutare il passaggio dalla fatturazione ogni quattro settimane a quella mensile.