Era il 12 settembre 2017 quando, nello Steve Jobs Theatre a Cupertino, veniva presentato il nuovo gioiello di casa Apple, iPhone X. X come numero romano, X come dieci, ovvero l’età dell’azienda fondata dal visionario Jobs, X come cambiamento di rotta rispetto a tutto ciò che è venuto prima. Con questo nuovo smartphone top di gamma la Apple voleva insomma aprire un nuovo capitolo della sua storia.
Di sicuro iPhone X ha fatto molto rumore mediatico, grazie anche alla campagna pubblicitaria studiata ad hoc: infatti nel novembre 2017, secondo Kantar, è stato lo smartphone più venduto in Cina, Gran Bretagna e Giappone. I dati del Consumer Intelligence Research Partners sono concordi: iPhone X avrebbe rappresentato nello stesso mese il 30% delle vendite totali di Apple.
Secondo Ming-Chi Kuo, analista del Kgi Securities e uno dei massimi esperti dell’azienda di Cupertino, le vendite non sarebbero quelle sperate, soprattutto in un mercato così importante come quello cinese.
iPhone X potrebbe scomparire per sempre
La causa del calo delle vendite riguarderebbe un problema che gli utenti hanno riscontrato con lo schermo. Infatti, sebbene il display Oled misuri ben 5,8″, risulterebbe poco pratico a causa del notch, cioè un inserto nero nella parte alta. Gli utenti quindi prediligono lo schermo totale e completamente libero, anche se di dimensioni leggermente inferiori, come quello dell’iPhone 8 Plus.
A causa di questa fastidiosa “banda nera”, secondo la Sinolik Securities, nel primo trimestre del 2018 verranno venduti 35 milioni di unità, mentre se ne prevedeva la vendita di almeno 45 milioni.
Si pensa quindi che la Apple possa togliere lo smartphone dal catalogo in autunno, cessandone la produzione già in estate, invece di mantenerlo ad un prezzo scontato, come avviene di solito. La stessa sorte era toccata solo al suo predecessore iPhone 5C, tolto dalla produzione nel 2014 dopo solo una generazione.
Malgrado le vendite non stiano andando come sperato, Kuo parla comunque di “successo strategico”. Con l’ultimo modello di iPhone infatti la Apple ha acquistato un notevole vantaggio competitivo a livello di tecnologia rispetto alle case rivali. Sistemi come Face ID e i sensori TrueDepth hanno dato all’azienda di Cupertino ben 2 anni di vantaggio. Nel 2018 dunque, mentre le altre aziende saranno impegnate a riprodurre smartphone con caratteristiche simili all’iPhone X, la Apple potrà intraprendere nuove strade come quella della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale. Avremo quindi a disposizione device in grado di interpretare le esigenze dell’utente in base ai suoi comportamenti e al suo modo di utilizzare lo smartphone.
Kuo non ha comunque dubbi nell’affermare che i prossimi modelli, che verranno svelati solo il prossimo settembre, formeranno un’ottima gamma in grado di coprire diverse esigenze e quindi di soddisfare un gran numero di utenti. Usciranno infatti un nuovo iPhone X di seconda generazione con display Oled da 5,8″, un iPhone X Plus con display Oled da 6,5 pollici e un iPhone SE, il cui costo dovrebbe aggirarsi tra i 650 e i 750 dollari, con riconoscimento facciale e schermo lcd da 6,1 pollici.
Non si può quindi parlare di un vero fail dato che, sempre secondo l’analista del Kgi Securities, la Apple avrà comunque una crescita del 5% all’inizio del 2018, e del 10% a fine anno, con l’uscita dei nuovi modelli.